Arcore, 7 novembre 2025 – Un’altra aggressione a una donna. Stavolta non ci sono di mezzo il coltello e un fragile quadro psicologico (e nemmeno un movente ammantato di presunte ragioni di rivolta contro il “potere”) come nel caso di Vincenzo Lanni, ma la conclusione cambia poco: un uomo che se la prende con una ragazza.
Come nella vicenda del 59enne bergamasco, gli investigatori sono arrivati in fretta a identificare e bloccare il presunto responsabile dell’attacco. Si tratta di un ventiseienne straniero, titolare di un permesso di soggiorno scaduto e non rinnovato.
L’aggressione
L’attacco è andato in scena lunedì sera su un treno della linea Ponte San Pietro-Milano Garibaldi, fra le stazioni di Carnate-Usmate e Arcore. La vittima è una giovane, una modella di origini brasiliane, che stava viaggiando sul convoglio, diretta a Milano.
La ragazza ha raccontato l’accaduto sui social network, pubblicando le foto dei colpi subiti ma anche scatti che ritraggono l’aggressore in viso, risultati utili ai fini dell’inchiesta. “Mi ha aggredita dal nulla, dicendo che mi avrebbe uccisa”, racconta la donna, colpita con calci e pugni, oltre a essere subissata di sputi e insulti. Nessuno – è sempre la vittima a dirlo – avrebbe mosso un dito per aiutarla, mentre era nel mirino di un uomo che non aveva mai visto.
“L’unica cosa che mi ha salvato la vita è stato il mio spray al peperoncino – ha chiarito la giovane nel suo post – perché le persone guardavano senza provare ad aiutarmi”.
Approfondisci:
Stephanie A. ha raccontato l’aggressione subita nell’indifferenza degli altri viaggiatori alle telecamere di Mattino 5. Tutto è iniziato con una serie di insulti e parolacce, preceduta dal lancio di una bottiglia d’acqua. La giovane, a quel punto, impaurita ha provato ad allontanarsi. “Lui, però, mi ha presa per il collo e a quel punto ho tirato fuori lo spray al peperoncino e l’ho spruzzato contro una prima volta – ha detto – Gridavo aiuto ma sentivo che mi chiedevano se io e lui ci conoscevamo come se non volessero mettersi in mezzo”.
“Dopo lo spray si è arrabbiato ancora di più, con un pugno mi ha fatto cadere a terra e mi ha tirato dei calci“, ricorda Stephanie. “In quel momento ho pensato che dovevo rialzarmi e scappare altrimenti mi avrebbe ammazzata”. La modella sostiene anche che qualcuno, sul treno, si sia lamentato dello spray spruzzato per difendersi. E, sempre nell’intervista al magazine di Mediaset, sostiene di conoscere di vista l’aggressore e di essere vittima di stalking da un anno.
Il provvedimento
L’autore dell’insensato assalto è stato riconosciuto dagli addetti di FS Security, grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. I frame si sono rivelati decisivi per l’identificazione dell’uomo, trovato in stazione a Carnate dagli addetti, che hanno subito girato la segnalazione alla Polfer.
Gli agenti hanno portato il ventiseienne straniero in Questura, dove è stata accertata la sua identità. L’uomo è risultato essere destinatario di un foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti dalla Questura di Palermo. Ora, in seguito al pestaggio, è stato collocato in un Centro di permanenza per il rimpatrio a Torino, in attesa di essere rispedito nel suo Paese di origine.
