La forza internazionale per la stabilizzazione a Gaza sarà sul terreno \”molto presto\”: lo ha detto Donald Trump. Il presidente americano ha annunciato anche che il Kazakistan ha aderito agli Accordi di Abramo tra Israele e i paesi musulmani, e che l’Iran ha chiesto la rimozione delle sanzioni Usa. L’esercito israeliano ha annunciato di aver \”completato una serie di attacchi contro infrastrutture terroristiche e depositi di armi della Forza Radwan nel Libano meridionale\”. L’Idf ha colpito \”diversi depositi di armi\” appartenenti all’unità di elite di Hezbollah \”costruite nel centro di aree popolate da civili\”. Mazen oggi da Mattarella e Meloni.\n\n

Gli approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n

    \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”b19d6861-c105-472d-af80-1f403527aadc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-11-07T10:33:07.321Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T11:33:07+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo”,”content”:”

La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l’altra sotto Hamas. L’ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.

“,”postId”:”a0b01f9e-1921-4fd6-b2bf-dc7b2604d36b”,”postLink”:{“title”:”Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/26/gaza-divisa-piano-usa”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/9faf2e0b46696ee98815577a8eae52def9ec7585/skytg24/it/mondo/2025/10/26/gaza-divisa-piano-usa/ansa-getty-trump-hamas-gaza.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-07T09:55:48.982Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T10:55:48+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore d’Israele deplora contestazioni al concerto di Parigi”,”content”:”

”I francesi ne hanno abbastanza” della strumentalizzazione del conflitto israelo-palestinese a fini politici: lo ha dichiarato l’ambasciatore di Israele in Francia, Joshua Zarka, deplorando le contestazioni di ieri sera durante un concerto dell’Orchestra Filarmonica di Israele nella capitale francese. ”Quello che abbiamo visto ieri è davvero la dimostrazione che i francesi ne hanno abbastanza, perché non appena quei mascalzoni hanno tirato fuori i fumogeni, il  pubblico ha reagito”, ha detto Zarka, che era presente al concerto. Il diplomatico ha spiegato che la reazione non è stata solo di spettatori \”ebrei\” ma del pubblico in generale. Per lui, ieri, si è assistito ad un ”sussulto. La gente ne ha abbastanza di manifestazioni artefatte, rivendicazioni di un gruppo politico che non crede a niente fatta eccezione per la propria vita politica, che utilizza un conflitto terribile in corso nel mio Paese\”. Un riferimento, in particolare, alla France Insoumise, la sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon.  E ancora: ”E’ triste che questi individui abbiano scelto di rovinare tutto per niente”. Zarka si è rammaricato per  essere dovuto andare via prima della fine per motivi di sicurezza. L’orchestra ha interpretato l”Hatikva, l’inno nazionale israeliano che significa Speranza: ”Una improvvisazione commovente”. Dopo i fatti di ieri sera quattro persone sono state poste in stato di fermo dalla polizia francese.

“,”postId”:”ae18989c-6d6a-46b2-9ec1-f88058029e40″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T09:52:17.089Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T10:52:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”“Modello IRA” per il disarmo di Hamas, cos’è e perché se ne parla per il futuro di Gaza”,”content”:”

Mentre regge – a fatica – il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?

“,”postId”:”5d1d1955-f281-4252-b1d2-075f4b92bd4b”,”postLink”:{“title”:”Gaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di Hamas”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/22/modello-ira-disarmo-hamas-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/828e8384f5802996ec60a202e356ad45c5737e11/skytg24/it/mondo/2025/10/22/modello-ira-disarmo-hamas-gaza/hero_getty_disarmo_hamas_ira.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-07T09:32:58.123Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T10:32:58+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Avistamento di droni in Belgio, chiuso per circa 30 minuti l’aeroporto di Liegi”,”content”:”

\”Dobbiamo prendere sul serio ogni segnalazione\”, ha sottolineato il portavoce Kurt Verwilligen. Il governo del Belgio, tra l’altro, aveva convocato nella giornata di ieri, una riunione d’urgenza per affrontare quello che il ministro della Difesa ha definito un \”attacco coordinato\”. Si tratta del secondo avvistamento nell’arco di pochi giorni

“,”postId”:”5d157855-7c69-4188-8f1f-2010ec1a5e83″,”postLink”:{“title”:”Avvistamento di droni, chiuso per circa 30 minuti l’aeroporto di Liegi”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/11/07/droni-belgio-aeroporto-liegi-chiusura”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/709991105c1d2009927b70cbc3a47fd5b232d69a/skytg24/it/mondo/2025/11/07/avvistamento-di-droni-aeroporto-a-liegi-chiude-per-poco/liegi_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-07T09:14:50.824Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T10:14:50+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’ex procuratrice Idf agli arresti domiciliari per 10 giorni”,”content”:”

L’ex procuratrice capo militare israeliana Yifat Tomer-Yerushalmi, che si è dimessa la settimana scorsa ammettendo di aver fatto trapelare ai media il video degli abusi su un detenuto palestinese da parte di soldati e arrestata domenica, è stata scarcerata e posta agli arresti domiciliari per 10 giorni, con il divieto di contattare gli altri coinvolti nell’inchiesta per un periodo di 55 giorni. È accusata di aver tentato di ostacolare un’indagine sulla fuga di notizie. Stamattina, riferisce Channel 12, è stato inoltre ritrovato da una bagnante sulla spiaggia di Hof Hatzuk a Herzliya, a nord di Tel Aviv un telefono cellulare che secondo quanto riferito da un ufficiale della polizia israeliana appartiene all’ex procuratrice militare. Il dispositivo, trovato acceso e immerso parzialmente in acqua, è stato consegnato alla polizia per ulteriori accertamenti. L’altra funzionaria era scomparsa domenica scorsa sulla costa di Tel Aviv per diverse ore, portando la polizia a temere che si fosse tolta la vita. Quando è stata ritrovata a Herzliya, gli agenti non erano riusciti a localizzare il suo telefono e ora sospettano che l’incidente possa essere stato un tentativo di suicidio inscenato.

“,”postId”:”54ab85ec-6a5c-42bf-81a6-e0ab7d4f491c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T08:55:41.777Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T09:55:41+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Onu: \”Necessario riconoscere crimine di ecocidio\””,”content”:”

A Gaza, dal 2023 sono scomparse il 97% delle colture arboree, il 95% degli arbusti e l’82% delle colture annuali. L’acqua è contaminata da munizioni e liquami e  61 milioni di tonnellate di detriti devono essere rimossi per non  aggravare la contaminazione. In Siria la distruzione della diga di Kakhovka ha allagato più di 600 km² di terreno, mentre ad Haiti l’erosione e l’inquinamento delle acque minacciano la diffusione del colera. E’ quanto ha denunciato,  al consiglio di sicurezza dell’Onu, il direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), Inger Andersen,  secondo cui le guerre lasciano dietro di sé città in rovina e popoli distrutti, ma anche terre morte, fiumi inquinati, campi aridi. Mentre i disastri naturali alimentano le rivalità per l’acqua o la terra e la guerra distrugge gli ecosistemi, secondo Andersen, si sta affermando un nuovo circolo vizioso: l’ambiente diventa sia vittima che vettore dell’insicurezza globale.  Il cambiamento climatico è dunque un fattore che si aggiunge alle tensioni religiose, etniche o territoriali, le avvelena e fa precipitare le crisi. Dalle pianure del Sahel agli altopiani afghani, la scarsità d’acqua, la perdita di raccolti e gli incendi boschivi stanno causando massicci sfollamenti e nuove rivalità.  E il vuoto giuridico di fronte a queste devastazioni non aiuta, ha denunciato Charles C. Jalloh, membro della Commissione di diritto internazionale. E’ necessario quindi colmare le lacune del sistema includendo gli attacchi massicci alla natura nel diritto penale internazionale riconoscendo il crimine di ecocidio allo stesso modo dei crimini di guerra o dei crimini contro l’umanità. Jalloh ha inoltre proposto la creazione di un meccanismo delle Nazioni Unite per monitorare e compensare i danni ambientali legati ai conflitti. In conclusione è stato detto  \”proteggere il pianeta significa evitare che la guerra metta radici nella terra\”.

“,”postId”:”1f593672-a906-4b8c-ac41-a19f63fc1aaf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T08:42:43.020Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T09:42:43+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Uccisi 2 palestinesi in Cisgiordania mentre lanciavano molotov su autostrada\””,”content”:”

Due palestinesi che ieri sera hanno lanciato una molotov su un’autostrada nei pressi di Ramallah, in Cisgiordania, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dalle truppe. Lo ha reso noto l’esercito israeliano. Le Idf hanno dichiarato che i soldati della 636th Combat Intelligence Collection Unit si trovavano vicino al villaggio palestinese di al-Judeira quando hanno identificato i due sospettati. Pochi secondi dopo che i due palestinesi avevano dato fuoco a una bomba incendiaria e l’avevano lanciata, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco, ha dichiarato l’esercito.

“,”postId”:”be7ebc47-6741-4a1f-963b-650997f9f49b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T08:16:00.829Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T09:16:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ex avvocato Idf agli arresti domiciliari, indagini su telefonino ritrovato”,”content”:”

Cinque giorni dopo il suo arresto, un giudice ha disposto che l’ex procuratore generale militare Yifat Tomer-Yerushalmi venga rilasciata e sottoposta agli arresti domiciliari per un periodo di 10 giorni. A Tomer-Yerushalmi è vietato contattare chiunque sia coinvolto nel caso per 55 giorni. Intanto, è stato ritrovato in mare vicino a Cliff Beach, a Netanya, un telefono cellulare, che la polizia non esclude possa appartenere all’ex avvocato. \”Non è impossibile che sia suo\”, hanno dichiarato gli agenti, mentre si apprestano ad accertare se il dispositivo mobile appartenga effettivamente alla donna. \nTomer-Yerushalmi è sospettata di frode, abuso d’ufficio, ostruzione della giustizia e divulgazione illegale di materiale in merito al suo ruolo nella fuga di notizie ai media di un video che mostrava soldati dell’Idf mentre torturavano un detenuto di Gaza presso il centro di detenzione di Sde Teiman l’anno scorso.

“,”postId”:”5541feca-1774-4c1b-93b8-da72aa711b47″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T07:48:41.472Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T08:48:41+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”Ordinato a Idf distruggere fino all’ultimo tunnel di Gaza\””,”content”:”

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha ordinato all’esercito di distruggere tutti i tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. \”Fino all’ultimo tunnel. Ho dato ordine all’Idf di demolire e distruggere tutti i tunnel terroristici a Gaza. Se non ci sono tunnel, non c’è Hamas\”, ha scritto su X. Nei tunnel all’interno della Linea Gialla, sotto la zona di controllo dell’Idf nel sud della Striscia, sarebbero rimasti circa 200 miliziani di Hamas. Gli Stati Uniti premono su Israele affinché fornisca loro un passaggio sicuro per uscirne in cambio del disarmo, ma lo Stato ebraico si oppone.

“,”postId”:”0efd1976-a335-40b5-a52f-bab4ec34af9f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T07:37:54.307Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T08:37:54+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Abu Mazen, oggi gli incontri a Roma con Mattarella e Meloni”,”content”:”

Il presidente della Palestina sarà al Quirinale alle 12.30 ricevuto dal capo dello Stato. Nel pomeriggio, alle 15, andrà a Palazzo Chigi per il faccia a faccia con la premier. Ieri l’incontro in Vaticano con Papa Leone XIV, che ha confermato come occorra \”perseguire la prospettiva della soluzione a due Stati\”

“,”postId”:”55d20615-12ab-4afb-8092-cd135d3e5791″,”postLink”:{“title”:”Abu Mazen, oggi gli incontri a Roma con Mattarella e Meloni”,”url”:”https://tg24.sky.it/politica/2025/11/07/abu-mazen-meloni-mattarella”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/c520a7dfc5bdf8ccbfb813cd119a89aba8b38623/skytg24/it/politica/2025/11/07/abu-mazen-meloni-mattarella/abu_mazen_meloni_mattarella_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-07T07:32:05.484Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T08:32:05+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Iran condanna gli attacchi israeliani in Libano”,”content”:”

L’Iran ha condannato con forza quelli che ha definito \”selvaggi\” attacchi israeliani contro il Libano, dopo gli attacchi di ieri a obiettivi Hezbollah. Il ministero degli Esteri iraniano ha esortato \”le Nazioni Unite, la comunità internazionale e i paesi della regione a contrastare il bellicismo\” di Israele, porgendo al contempo \”le condoglianze per il martirio dei cittadini libanesi durante i selvaggi attacchi\”. 

“,”postId”:”a57af13b-abcc-40d9-a672-88f6c4051398″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T07:30:00.524Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T08:30:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: \”Comunità internazionale fermi bellicismo Israele contro Libano\””,”content”:”

L’Iran ha condannato quelli che ha definito \”selvaggi\” attacchi israeliani contro il Libano, dopo che ieri Israele ha colpito obiettivi appartenenti al movimento Hezbollah, sostenuto da Teheran. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri iraniano ha esortato \”le Nazioni Unite, la comunità internazionale e i paesi della regione a contrastare il bellicismo\” di Israele, porgendo al contempo \”le condoglianze per il martirio dei cittadini libanesi durante i selvaggi attacchi\”.

“,”postId”:”b13496b6-ea5b-40fa-b4c8-1c31c2a347ca”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T07:25:22.943Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T08:25:22+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, il nuovo piano Usa: ipotesi divisione della Striscia in due parti. Cosa sappiamo”,”content”:”

La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l’altra sotto Hamas. L’ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.

“,”postId”:”38a5d1bd-f8e3-4e5c-9f4a-460d67a29d69″,”postLink”:{“title”:”Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/26/gaza-divisa-piano-usa”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/9faf2e0b46696ee98815577a8eae52def9ec7585/skytg24/it/mondo/2025/10/26/gaza-divisa-piano-usa/ansa-getty-trump-hamas-gaza.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-07T06:54:35.275Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T07:54:35+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Accordi di Abramo, Trump non esclude visita in Kazakistan”,”content”:”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che potrebbe visitare il Kazakistan, ultimo Paese a unirsi agli Accordi di Abramo. \”E’ del tutto possibile\”, ha dichiarato Trump a un giornalista quando gli è stato chiesto se potesse diventare il primo presidente degli Stati Uniti in carica a visitare il Kazakistan. Il tycoon ha elogiato il Kazakistan, dicendo che \”ha ricche risorse naturali e un grande presidente\”. Le dichiarazioni sono arrivate ieri sera mentre Trump a Washington ospitava un vertice con i leader dell’Asia centrale.

“,”postId”:”2ce084f7-d4a0-4482-85d1-0fc66ed8246f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T06:53:44.394Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T07:53:44+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Katz ordina la distruzione di \”tutti tunnel\” Hamas a Gaza”,”content”:”

Il ministro della Difesa Katz ha ordinato all’esercito (Idf) di distruggere \”tutti i tunnel del terrore\” a Gaza. \”Se non ci sono tunnel, non c’è Hamas\”, ha scritto lo stesso Katz su X.

“,”postId”:”1ba153e3-65b6-45c4-be78-c2c1717481f5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T06:41:40.347Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T07:41:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Accordi di Abramo, cosa sono e cosa prevedono”,”content”:”

Nel 2020 gli sforzi diplomatici hanno portato a una serie di intese con l’obiettivo di normalizzare le relazioni tra Israele e diversi Paesi arabi. Gli accordi furono mediati dagli Usa durante la prima presidenza di Donald Trump. L’escalation in Medio Oriente degli ultimi due anni ha più volte fatto vacillare gli accordi. Ecco cosa sapere.

“,”postId”:”482af331-e2f4-402b-bf5f-f1e8f7933f8f”,”postLink”:{“title”:”Accordi di Abramo, cosa sono e cosa prevedono”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/accordi-di-abramo-“,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/15d42a4e6811cbecf48af319d8e2dcb698fa68dd/skytg24/it/mondo/approfondimenti/accordi-di-abramo-/accordi_abramo_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-07T06:40:43.262Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T07:40:43+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Kazakistan aderirà agli Accordi di Abramo\””,”content”:”

Donald Trump ha dichiarato che il Kazakistan aderirà agli Accordi di Abramo per normalizzare le relazioni tra Israele e le nazioni a maggioranza musulmana. L’annuncio del presidente degli Stati Uniti arriva dopo che Trump ha avuto una chiamata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev. \”Presto annunceremo una cerimonia di firma per renderlo ufficiale, e ci sono molti altri Paesi che cercano di unirsi a questo club della ‘forza’\”, ha scritto Trump su Truth Social. Il governo kazako ha dichiarato in una nota che la questione è nella fase finale dei negoziati, aggiungendo che \”la nostra prevista adesione agli Accordi di Abramo rappresenta una naturale e logica continuazione del corso di politica estera del Kazakistan, fondato sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla stabilità regionale\”.

\n\n”,”postId”:”7204007e-715a-4c22-9d99-25e078d9a26d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T06:20:16.076Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T07:20:16+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”Hamas non esiste senza i tunnel, li elimineremo tutti\””,”content”:”

\”Ho ordinato alle Idf di eliminare tutti i tunnel terroristici nella Striscia di Gaza. Fino all’ultimo tunnel. Se non ci sono tunnel, non c’è Hamas\”. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa Israel Katz. 

\n”,”postId”:”2cd9bd23-acb4-45fa-9443-b2ddf0e9ac0d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T06:18:30.755Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T07:18:30+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, due feriti gravi per accoltellamento nel centro di Tel Aviv”,”content”:”

Due giovani di circa 25 anni sono rimasti gravemente feriti a causa un accoltellamento vicino al London Ministore, nel centro di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. I due sono stati portati all’ospedale Ichilov della città. La polizia ha aperto un’indagine.

\n”,”postId”:”73d6ca20-f93f-47df-9678-bf8c5b8314c4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T05:40:50.354Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T06:40:50+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Abu Mazen: \”Da Santa Sede, Italia e Ue ruolo essenziale per la pace\””,”content”:”

La Santa Sede, come anche l’Italia e l’Unione Europea, \”hanno ruoli essenziali e complementari nel sostegno a una pace giusta. Apprezziamo le posizioni umanitarie e politiche dell’Europa, il ruolo dell’amica Italia negli aiuti, nello sviluppo e nella sicurezza, e le posizioni morali della Santa Sede\”. Lo afferma Abu Mazen in una intervista ad Avvenire, dopo l’udienza con Papa Leone e alla vigilia dell’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Tra amarezza, denuncia e speranza il leader novantenne guarda anche al futuro, consegnando le linee guida per affrontare la crisi non solo di Gaza ma di tutta la Terra Santa. \”Le comunicazioni politiche dirette tra noi e il governo israeliano sono pressoché inesistenti da anni – ha detto nell’intervista a firma di Nello Scavo e Roberto Cetera, anticipata sul sito di Avvenire e domani in versione integrale sul giornale -, a causa delle politiche estremiste dell’attuale esecutivo, che ha rifiutato gli impegni precedenti e ha continuato con la colonizzazione, con gli attacchi delle forze di occupazione e dei coloni contro il popolo palestinese, con il soffocamento dell’economia e il trattenimento delle entrate palestinesi, che superano i tre miliardi di dollari.

“,”postId”:”f008d7f4-6151-4bed-bbd1-88bf26793fa4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-07T05:40:11.266Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-07T06:40:11+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Forza di stabilizzazione sul terreno a Gaza molto presto\””,”content”:”

La forza internazionale per la stabilizzazione a Gaza sarà sul terreno \”molto presto\”: lo ha detto il presidente americano Donald Trump. \”Diversi paesi si sono offerti volontari per intervenire in caso di problemi con Hamas, ad esempio, o di qualsiasi altro problema\”, ha aggiunto Trump durante una conferenza stampa a margine di un incontro diplomatico alla Casa Bianca con i leader dell’Asia centrale. Mercoledì gli Stati Uniti hanno presentato ai paesi partner una bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite volta a sostenere il piano di pace di Trump per Gaza, che include il dispiegamento di una forza internazionale. L’ambasciatore Mike Waltz ha convocato mercoledì i dieci membri eletti del Consiglio, nonché diversi partner regionali (Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Turchia), sottolineando che ciò dimostra un \”sostegno regionale\” al testo. Secondo fonti diplomatiche, diversi paesi hanno già manifestato la loro disponibilità a partecipare a questa forza di stabilizzazione (Isf), in particolare l’Indonesia, ma insistono su un mandato del Consiglio di sicurezza Onu per l’effettivo dispiegamento di truppe nel territorio palestinese. Questa forza è prevista dall’accordo che ha portato a un fragile cessate il fuoco il 10 ottobre, dopo due anni di guerra devastante innescata dall’offensiva di Hamas. Secondo i termini di questo accordo, sarà composta da una coalizione fatta in gran parte da paesi arabi e musulmani e schierata a Gaza per supervisionare la sicurezza durante il ritiro dell’esercito israeliano. 

“,”postId”:”a30c5a5f-dcbb-4bb2-829e-58643ec0afdf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}” query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”27e7fc24-1ccc-486f-80ba-c2f4d6e66c74″,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’ config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’>

La forza internazionale per la stabilizzazione a Gaza sarà sul terreno “molto presto”: lo ha detto Donald Trump. Il presidente americano ha annunciato anche che il Kazakistan ha aderito agli Accordi di Abramo tra Israele e i paesi musulmani, e che l’Iran ha chiesto la rimozione delle sanzioni Usa. L’esercito israeliano ha annunciato di aver “completato una serie di attacchi contro infrastrutture terroristiche e depositi di armi della Forza Radwan nel Libano meridionale”. L’Idf ha colpito “diversi depositi di armi” appartenenti all’unità di elite di Hezbollah “costruite nel centro di aree popolate da civili”. Mazen oggi da Mattarella e Meloni.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Leggi di più

2 minuti fa

Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo

La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l’altra sotto Hamas. L’ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.

Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamoGaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamoVai al contenuto

40 minuti fa

Ambasciatore d’Israele deplora contestazioni al concerto di Parigi

”I francesi ne hanno abbastanza” della strumentalizzazione del conflitto israelo-palestinese a fini politici: lo ha dichiarato l’ambasciatore di Israele in Francia, Joshua Zarka, deplorando le contestazioni di ieri sera durante un concerto dell’Orchestra Filarmonica di Israele nella capitale francese. ”Quello che abbiamo visto ieri è davvero la dimostrazione che i francesi ne hanno abbastanza, perché non appena quei mascalzoni hanno tirato fuori i fumogeni, il  pubblico ha reagito”, ha detto Zarka, che era presente al concerto. Il diplomatico ha spiegato che la reazione non è stata solo di spettatori “ebrei” ma del pubblico in generale. Per lui, ieri, si è assistito ad un ”sussulto. La gente ne ha abbastanza di manifestazioni artefatte, rivendicazioni di un gruppo politico che non crede a niente fatta eccezione per la propria vita politica, che utilizza un conflitto terribile in corso nel mio Paese”. Un riferimento, in particolare, alla France Insoumise, la sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon.  E ancora: ”E’ triste che questi individui abbiano scelto di rovinare tutto per niente”. Zarka si è rammaricato per  essere dovuto andare via prima della fine per motivi di sicurezza. L’orchestra ha interpretato l”Hatikva, l’inno nazionale israeliano che significa Speranza: ”Una improvvisazione commovente”. Dopo i fatti di ieri sera quattro persone sono state poste in stato di fermo dalla polizia francese.

Leggi di più

43 minuti fa

“Modello IRA” per il disarmo di Hamas, cos’è e perché se ne parla per il futuro di Gaza

Mentre regge – a fatica – il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?

Gaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di HamasGaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di HamasVai al contenuto

10:32

Avistamento di droni in Belgio, chiuso per circa 30 minuti l’aeroporto di Liegi

“Dobbiamo prendere sul serio ogni segnalazione”, ha sottolineato il portavoce Kurt Verwilligen. Il governo del Belgio, tra l’altro, aveva convocato nella giornata di ieri, una riunione d’urgenza per affrontare quello che il ministro della Difesa ha definito un “attacco coordinato”. Si tratta del secondo avvistamento nell’arco di pochi giorni

Avvistamento di droni, chiuso per circa 30 minuti l'aeroporto di LiegiAvvistamento di droni, chiuso per circa 30 minuti l’aeroporto di LiegiVai al contenuto

10:14

L’ex procuratrice Idf agli arresti domiciliari per 10 giorni

L’ex procuratrice capo militare israeliana Yifat Tomer-Yerushalmi, che si è dimessa la settimana scorsa ammettendo di aver fatto trapelare ai media il video degli abusi su un detenuto palestinese da parte di soldati e arrestata domenica, è stata scarcerata e posta agli arresti domiciliari per 10 giorni, con il divieto di contattare gli altri coinvolti nell’inchiesta per un periodo di 55 giorni. È accusata di aver tentato di ostacolare un’indagine sulla fuga di notizie. Stamattina, riferisce Channel 12, è stato inoltre ritrovato da una bagnante sulla spiaggia di Hof Hatzuk a Herzliya, a nord di Tel Aviv un telefono cellulare che secondo quanto riferito da un ufficiale della polizia israeliana appartiene all’ex procuratrice militare. Il dispositivo, trovato acceso e immerso parzialmente in acqua, è stato consegnato alla polizia per ulteriori accertamenti. L’altra funzionaria era scomparsa domenica scorsa sulla costa di Tel Aviv per diverse ore, portando la polizia a temere che si fosse tolta la vita. Quando è stata ritrovata a Herzliya, gli agenti non erano riusciti a localizzare il suo telefono e ora sospettano che l’incidente possa essere stato un tentativo di suicidio inscenato.

Leggi di più

09:55

Onu: “Necessario riconoscere crimine di ecocidio”

A Gaza, dal 2023 sono scomparse il 97% delle colture arboree, il 95% degli arbusti e l’82% delle colture annuali. L’acqua è contaminata da munizioni e liquami e  61 milioni di tonnellate di detriti devono essere rimossi per non  aggravare la contaminazione. In Siria la distruzione della diga di Kakhovka ha allagato più di 600 km² di terreno, mentre ad Haiti l’erosione e l’inquinamento delle acque minacciano la diffusione del colera. E’ quanto ha denunciato,  al consiglio di sicurezza dell’Onu, il direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), Inger Andersen,  secondo cui le guerre lasciano dietro di sé città in rovina e popoli distrutti, ma anche terre morte, fiumi inquinati, campi aridi. Mentre i disastri naturali alimentano le rivalità per l’acqua o la terra e la guerra distrugge gli ecosistemi, secondo Andersen, si sta affermando un nuovo circolo vizioso: l’ambiente diventa sia vittima che vettore dell’insicurezza globale.  Il cambiamento climatico è dunque un fattore che si aggiunge alle tensioni religiose, etniche o territoriali, le avvelena e fa precipitare le crisi. Dalle pianure del Sahel agli altopiani afghani, la scarsità d’acqua, la perdita di raccolti e gli incendi boschivi stanno causando massicci sfollamenti e nuove rivalità.  E il vuoto giuridico di fronte a queste devastazioni non aiuta, ha denunciato Charles C. Jalloh, membro della Commissione di diritto internazionale. E’ necessario quindi colmare le lacune del sistema includendo gli attacchi massicci alla natura nel diritto penale internazionale riconoscendo il crimine di ecocidio allo stesso modo dei crimini di guerra o dei crimini contro l’umanità. Jalloh ha inoltre proposto la creazione di un meccanismo delle Nazioni Unite per monitorare e compensare i danni ambientali legati ai conflitti. In conclusione è stato detto  “proteggere il pianeta significa evitare che la guerra metta radici nella terra”.

Leggi di più

09:42

Idf: “Uccisi 2 palestinesi in Cisgiordania mentre lanciavano molotov su autostrada”

Due palestinesi che ieri sera hanno lanciato una molotov su un’autostrada nei pressi di Ramallah, in Cisgiordania, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dalle truppe. Lo ha reso noto l’esercito israeliano. Le Idf hanno dichiarato che i soldati della 636th Combat Intelligence Collection Unit si trovavano vicino al villaggio palestinese di al-Judeira quando hanno identificato i due sospettati. Pochi secondi dopo che i due palestinesi avevano dato fuoco a una bomba incendiaria e l’avevano lanciata, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco, ha dichiarato l’esercito.

Leggi di più

09:16

Ex avvocato Idf agli arresti domiciliari, indagini su telefonino ritrovato

Cinque giorni dopo il suo arresto, un giudice ha disposto che l’ex procuratore generale militare Yifat Tomer-Yerushalmi venga rilasciata e sottoposta agli arresti domiciliari per un periodo di 10 giorni. A Tomer-Yerushalmi è vietato contattare chiunque sia coinvolto nel caso per 55 giorni. Intanto, è stato ritrovato in mare vicino a Cliff Beach, a Netanya, un telefono cellulare, che la polizia non esclude possa appartenere all’ex avvocato. “Non è impossibile che sia suo”, hanno dichiarato gli agenti, mentre si apprestano ad accertare se il dispositivo mobile appartenga effettivamente alla donna. 
Tomer-Yerushalmi è sospettata di frode, abuso d’ufficio, ostruzione della giustizia e divulgazione illegale di materiale in merito al suo ruolo nella fuga di notizie ai media di un video che mostrava soldati dell’Idf mentre torturavano un detenuto di Gaza presso il centro di detenzione di Sde Teiman l’anno scorso.

Leggi di più

08:48

Katz: “Ordinato a Idf distruggere fino all’ultimo tunnel di Gaza”

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha ordinato all’esercito di distruggere tutti i tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. “Fino all’ultimo tunnel. Ho dato ordine all’Idf di demolire e distruggere tutti i tunnel terroristici a Gaza. Se non ci sono tunnel, non c’è Hamas”, ha scritto su X. Nei tunnel all’interno della Linea Gialla, sotto la zona di controllo dell’Idf nel sud della Striscia, sarebbero rimasti circa 200 miliziani di Hamas. Gli Stati Uniti premono su Israele affinché fornisca loro un passaggio sicuro per uscirne in cambio del disarmo, ma lo Stato ebraico si oppone.

Leggi di più

08:37

Abu Mazen, oggi gli incontri a Roma con Mattarella e Meloni

Il presidente della Palestina sarà al Quirinale alle 12.30 ricevuto dal capo dello Stato. Nel pomeriggio, alle 15, andrà a Palazzo Chigi per il faccia a faccia con la premier. Ieri l’incontro in Vaticano con Papa Leone XIV, che ha confermato come occorra “perseguire la prospettiva della soluzione a due Stati”

Abu Mazen, oggi gli incontri a Roma con Mattarella e MeloniAbu Mazen, oggi gli incontri a Roma con Mattarella e MeloniVai al contenuto

08:32

Iran condanna gli attacchi israeliani in Libano

L’Iran ha condannato con forza quelli che ha definito “selvaggi” attacchi israeliani contro il Libano, dopo gli attacchi di ieri a obiettivi Hezbollah. Il ministero degli Esteri iraniano ha esortato “le Nazioni Unite, la comunità internazionale e i paesi della regione a contrastare il bellicismo” di Israele, porgendo al contempo “le condoglianze per il martirio dei cittadini libanesi durante i selvaggi attacchi”. 

08:30

Iran: “Comunità internazionale fermi bellicismo Israele contro Libano”

L’Iran ha condannato quelli che ha definito “selvaggi” attacchi israeliani contro il Libano, dopo che ieri Israele ha colpito obiettivi appartenenti al movimento Hezbollah, sostenuto da Teheran. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri iraniano ha esortato “le Nazioni Unite, la comunità internazionale e i paesi della regione a contrastare il bellicismo” di Israele, porgendo al contempo “le condoglianze per il martirio dei cittadini libanesi durante i selvaggi attacchi”.

08:25

Gaza, il nuovo piano Usa: ipotesi divisione della Striscia in due parti. Cosa sappiamo

La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l’altra sotto Hamas. L’ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.

Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamoGaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamoVai al contenuto

07:54

Accordi di Abramo, Trump non esclude visita in Kazakistan

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che potrebbe visitare il Kazakistan, ultimo Paese a unirsi agli Accordi di Abramo. “E’ del tutto possibile”, ha dichiarato Trump a un giornalista quando gli è stato chiesto se potesse diventare il primo presidente degli Stati Uniti in carica a visitare il Kazakistan. Il tycoon ha elogiato il Kazakistan, dicendo che “ha ricche risorse naturali e un grande presidente”. Le dichiarazioni sono arrivate ieri sera mentre Trump a Washington ospitava un vertice con i leader dell’Asia centrale.

Leggi di più

07:53

Katz ordina la distruzione di “tutti tunnel” Hamas a Gaza

Il ministro della Difesa Katz ha ordinato all’esercito (Idf) di distruggere “tutti i tunnel del terrore” a Gaza. “Se non ci sono tunnel, non c’è Hamas”, ha scritto lo stesso Katz su X.

07:41

Accordi di Abramo, cosa sono e cosa prevedono

Nel 2020 gli sforzi diplomatici hanno portato a una serie di intese con l’obiettivo di normalizzare le relazioni tra Israele e diversi Paesi arabi. Gli accordi furono mediati dagli Usa durante la prima presidenza di Donald Trump. L’escalation in Medio Oriente degli ultimi due anni ha più volte fatto vacillare gli accordi. Ecco cosa sapere.

Accordi di Abramo, cosa sono e cosa prevedonoAccordi di Abramo, cosa sono e cosa prevedonoVai al contenuto

07:40

Trump: “Kazakistan aderirà agli Accordi di Abramo”

Donald Trump ha dichiarato che il Kazakistan aderirà agli Accordi di Abramo per normalizzare le relazioni tra Israele e le nazioni a maggioranza musulmana. L’annuncio del presidente degli Stati Uniti arriva dopo che Trump ha avuto una chiamata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev. “Presto annunceremo una cerimonia di firma per renderlo ufficiale, e ci sono molti altri Paesi che cercano di unirsi a questo club della ‘forza’”, ha scritto Trump su Truth Social. Il governo kazako ha dichiarato in una nota che la questione è nella fase finale dei negoziati, aggiungendo che “la nostra prevista adesione agli Accordi di Abramo rappresenta una naturale e logica continuazione del corso di politica estera del Kazakistan, fondato sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla stabilità regionale”.

Leggi di più

07:20

Katz: “Hamas non esiste senza i tunnel, li elimineremo tutti”

“Ho ordinato alle Idf di eliminare tutti i tunnel terroristici nella Striscia di Gaza. Fino all’ultimo tunnel. Se non ci sono tunnel, non c’è Hamas”. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa Israel Katz. 

07:18

Israele, due feriti gravi per accoltellamento nel centro di Tel Aviv

Due giovani di circa 25 anni sono rimasti gravemente feriti a causa un accoltellamento vicino al London Ministore, nel centro di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. I due sono stati portati all’ospedale Ichilov della città. La polizia ha aperto un’indagine.

06:40

Abu Mazen: “Da Santa Sede, Italia e Ue ruolo essenziale per la pace”

La Santa Sede, come anche l’Italia e l’Unione Europea, “hanno ruoli essenziali e complementari nel sostegno a una pace giusta. Apprezziamo le posizioni umanitarie e politiche dell’Europa, il ruolo dell’amica Italia negli aiuti, nello sviluppo e nella sicurezza, e le posizioni morali della Santa Sede”. Lo afferma Abu Mazen in una intervista ad Avvenire, dopo l’udienza con Papa Leone e alla vigilia dell’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Tra amarezza, denuncia e speranza il leader novantenne guarda anche al futuro, consegnando le linee guida per affrontare la crisi non solo di Gaza ma di tutta la Terra Santa. “Le comunicazioni politiche dirette tra noi e il governo israeliano sono pressoché inesistenti da anni – ha detto nell’intervista a firma di Nello Scavo e Roberto Cetera, anticipata sul sito di Avvenire e domani in versione integrale sul giornale -, a causa delle politiche estremiste dell’attuale esecutivo, che ha rifiutato gli impegni precedenti e ha continuato con la colonizzazione, con gli attacchi delle forze di occupazione e dei coloni contro il popolo palestinese, con il soffocamento dell’economia e il trattenimento delle entrate palestinesi, che superano i tre miliardi di dollari.

Leggi di più

06:40

Trump: “Forza di stabilizzazione sul terreno a Gaza molto presto”

La forza internazionale per la stabilizzazione a Gaza sarà sul terreno “molto presto”: lo ha detto il presidente americano Donald Trump. “Diversi paesi si sono offerti volontari per intervenire in caso di problemi con Hamas, ad esempio, o di qualsiasi altro problema”, ha aggiunto Trump durante una conferenza stampa a margine di un incontro diplomatico alla Casa Bianca con i leader dell’Asia centrale. Mercoledì gli Stati Uniti hanno presentato ai paesi partner una bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite volta a sostenere il piano di pace di Trump per Gaza, che include il dispiegamento di una forza internazionale. L’ambasciatore Mike Waltz ha convocato mercoledì i dieci membri eletti del Consiglio, nonché diversi partner regionali (Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Turchia), sottolineando che ciò dimostra un “sostegno regionale” al testo. Secondo fonti diplomatiche, diversi paesi hanno già manifestato la loro disponibilità a partecipare a questa forza di stabilizzazione (Isf), in particolare l’Indonesia, ma insistono su un mandato del Consiglio di sicurezza Onu per l’effettivo dispiegamento di truppe nel territorio palestinese. Questa forza è prevista dall’accordo che ha portato a un fragile cessate il fuoco il 10 ottobre, dopo due anni di guerra devastante innescata dall’offensiva di Hamas. Secondo i termini di questo accordo, sarà composta da una coalizione fatta in gran parte da paesi arabi e musulmani e schierata a Gaza per supervisionare la sicurezza durante il ritiro dell’esercito israeliano. 

Leggi di più