La Unibet Rose Rockets è una delle squadre più particolari della scena professionistica internazionale. Fondata quasi per gioco dall’ex corridore, divenuto poi creatore di contenuti su YouTube, Bas Tietema, la realtà è nata nel 2023 come Continental e poco meno di tre anni dopo si è già ritagliata uno spazio di rilievo fra le Professional, con sponsor di alto profilo e con un ruolo di rilievo sul CicloMercato 2026. In vista della prossima stagione, infatti, la squadra di licenza francese ma dall’anima spiccatamente neerlandese si è assicurata le prestazioni di corridori di nome come Dylan Groenewegen, Wout Poels e Victor Lafay, tutti e tre capaci, nel loro passato, di vincere tappe al Tour de France.
Proprio la partecipazione al Tour de France 2026 è l’obiettivo ultimo, almeno per il momento, della Unibet Rose Rockets, che si è garantita quantomeno la possibilità di esservi invitata chiudendo – abbondantemente – la stagione 2025 fra le migliori 30 squadre della classifica UCI. “Il nostro percorso ha una traiettoria di crescita, anno dopo anno – le parole di Bas Tietema in un’intervista concessa a WielerFlits – È fondamentale che le possibilità economiche crescano di pari passo, insieme alle corse a cui partecipiamo e al peso che abbiamo in gruppo. Sì, all’inizio di tutto questo le altre persone pensavano ‘bel progetto, ma per andare dove?’. Ora sentiamo molto interesse intorno a noi e lo prendiamo come una conferma del lavoro che stiamo facendo”.
È degno di nota il fatto che, in un periodo in cui le “pari categoria” stanno facendo fatica dal punto di vista economico, un progetto di questo tipo stia invece vivendo un momento molto positivo, sancito dall’arrivo del nuovo sponsor primario Rose (azienda tedesca di biciclette – ndr): “Abbiamo in corso trattative anche con altri nuovi sostenitori, è un processo costante – rivela Tietema – Non siamo ancora alle fasi finali di queste discussioni, ma è ovvio che per noi le cose potrebbero cambiare, in sede di negoziazione, se dovesse arrivare la WildCard per il Tour 2026 o se, in ogni caso, inizieremo a essere presenti in altre corse molto importanti”.
Dal punto di vista prettamente agonistico, sta nascendo un organico decisamente ambizioso, visti gli arrivi di CicloMercato: “E abbiamo ancora qualche spazio libero – il commento di Tietema – Con la chiusura della Arkéa-B&B Hotels, la fusione-non fusione della Lotto con la Intermarché-Wanty e la fine del triennio WorldTour c’erano tante situazioni in sospeso. Noi dovevamo capire prima di tutto se ci serviva dell’esperienza in più o se puntare magari su un corridore capace di eccellere nei finali delle corse di un giorno o nelle classifiche delle corse a tappe. Comunque, già durante la stagione, ci eravamo mossi nei momenti giusti, prendendo Groenewegen, Matyáš Kopecký e Niklas Larsen“.
Tietema, che condivide la gestione della squadra con Josse Wester e Devin van der Wiel, sottolinea: “Per noi sarà fondamentale la profondità dell’organico, soprattutto se ci troveremo a dover affrontare più corse di alto livello contemporaneamente. Se avremo un ‘doppio programma’, la gara meno importante delle due per noi sarà comunque rilevante in termini di punti UCI da raccogliere. Avendo Groenewegen, alcune scelte saranno nette, ma questo non significa che trascureremo le gare in lui non ci sarà. In termini numerici, idealmente vogliamo iniziare il 2026 con una rosa compresa fra 26 e 29 corridori (al momento sono 23 – ndr)”.
Sulle possibili strategie future, la direzione sembra chiara: “Penso che dovremo migliorare il nostro reparto di scalatori – aggiunge il fondatore di quella che oggi si chiama Unibet Rose Rockets – Le corse con grandi salite al momento non sono il nostro punto forte, né come corridori in squadra né come struttura di squadra. Il problema è che ci sono così tante corse che diventa difficile mantenere definiti gli obiettivi e produrre valore dalle gare che affronti. In passato dovevamo chiederci se una corsa in particolare fosse importante, per noi, dal punto di vista sportivo o da quello mediatico. Adesso sono importanti entrambi gli aspetti“.
Tietema comunque non vuole fare passi troppo lunghi: “Allestire un programma da squadra WorldTour è fantastico, ma dobbiamo anche stare attenti a non tirare troppo la coperta. Con tanti corridori in organico devi pensare anche a mettere in calendario gare come il Giro di Svizzera o il Giro di Slovenia. Dovremo fare delle valutazioni attente e realistiche sui programmi e capire quali corse, e anche quali singole tappe, possano permettere ai nostri corridori di eccellere. Questo è il compito più difficile che abbiamo davanti. Ma bisogna anche dire che per noi il fatto che altre persone ci accostino al Tour de France è il più grande complimento possibile“.
