di
Luigi Ippolito

Khan, il procuratore che ha spiccato il mandato d’arresto contro Netanyahu, è stato accusato di molestie sessuali da un’avvocata trentenne. Secondo la stampa britannica, il Qatar l’avrebbe fatta spiare

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 
LONDRA – Il Qatar avrebbe fatto spiare la donna che ha accusato di abusi sessuali Karim Khan, il procuratore britannico della Corte penale internazionale che l’anno scorso spiccò il mandato d’arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu: l’obiettivo dell’operazione sarebbe stato minare la credibilità dell’accusatrice e salvare dal discredito Khan, i cui sostenitori ritengono che le accuse contro di lui siano frutto di una campagna israeliana per sminuirlo. Il Qatar ha per lungo tempo finanziato e dato ospitalità alla leadership di Hamas, pur mantenendo una ferrea alleanza militare con gli Stati Uniti.

A sollevare il velo sulla presunta operazione di intelligence è oggi il Guardian, secondo cui una azienda di consulenza strategica londinese, la Highgate, avrebbe guidato le attività di sorveglianza ai danni dell’accusatrice di Kahn su commissione delle autorità qatariote. La Highgate avrebbe arruolato una società investigativa inglese, la Elicius Intelligence, per raccogliere informazioni private sulla donna e la sua famiglia e cercare di connetterla a Israele e ai servizi di sicurezza dello Stato ebraico



















































Fra i dati raccolti ci sarebbero quelli del passaporto e dei voli effettuati negli ultimi anni dalla donna, ma anche informazioni sulla sua vita privata come le sue passate relazioni, la sua situazione finanziaria e addirittura il certificato di nascita del figlio.

Alla fine dell’anno scorso Khan era stato accusato dall’avvocata trentenne, che lavorava direttamente con lui, di abusi sessuali avvenuti ripetutamente durante viaggi di lavoro e nei loro uffici della Corte penale: Khan si è autosospeso dall’incarico di procuratore in attesa dei risultati di un’indagine avviata dalle Nazioni Unite, cui la Corte fa capo. 

Gli avvocati di Khan, secondo il Guardian, avrebbero incontrato i consulenti della Highgate, ma hanno negato di essere stati al corrente delle attività di spionaggio ai danni dell’accusatrice del procuratore.

7 novembre 2025 ( modifica il 7 novembre 2025 | 13:21)