Nel torneo 250 francese l’azzurro non riesce a conquistare la finale: l’inglese la spunta in tre set

La corsa di Lorenzo Sonego a Metz si ferma in semifinale. A spuntarla è Cameron Norrie, numero 27 del mondo, che ribalta l’incontro e chiude con il punteggio di 4-6 6-2 6-4 in poco più di due ore di gioco. Nonostante la mancata finale — che sfugge dopo 440 giorni dall’ultima (Winston Salem, agosto 2024) — per il torinese arrivano comunque segnali incoraggianti. Sonego chiuderà infatti l’anno tra i migliori 40 del ranking mondiale e la sua stagione potrebbe non essere ancora finita: la Coppa Davis resta un capitolo ancora tutto da scrivere e spetterà a capitan Volandri fare le sue scelte il 17 novembre. 

il match—  

Sonego, numero 39 al mondo prima di questo match, si affida al servizio, con alte percentuali di prima, per ottenere il primo set contro Cameron Norrie, numero 29 nel ranking live. La posizione in risposta, però, è quella che cambia le dinamiche della sfida. Sull’1-1, l’azzurro è aggressivo nel primo colpo e porta il britannico a sbagliare e a subire il break. Avanti di un set, Lorenzo avverte le prime difficoltà, sia al servizio sia dal punto di vista fisico, lasciando al tennista inglese la possibilità di comandare gli scambi lunghi. Un doppio break, di cui uno sul 5-2, portano la sfida al set decisivo. Sonego annulla un totale di cinque palle break, ma sul 5-4 è costretto ad arrendersi. Al primo match point concesso, è Norrie a spingere il suo avversario sempre più lontano dalla linea di fondo e a prendersi la finale del torneo di Metz. Sonego lascia il campo tra dispiacere e un po’ di freddezza: tutto causato da qualche polemica di troppo del britannico con l’azzurro e con il giudice di sedia per ritardi al servizio.