L’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello ha ricevuto oggi il prestigioso “Eso Angels Award – livello Diamond”, uno dei massimi riconoscimenti internazionali conferiti dalla European Stroke Organisation (Eso) e dalla Angels Initiative, per l’eccellenza nella gestione e nel trattamento dell’ictus cerebrale.

Questo importante traguardo certifica l’elevata qualità del percorso ictus dell’ospedale Villa Sofia, che si distingue per l’efficienza e la tempestività degli interventi, garantendo diagnosi rapide e protocolli di valutazione avanzati; trattamenti di ricanalizzazione tempestivi (trombolisi, trombectomia meccanica), una gestione multidisciplinare e integrata del paziente, dalla fase acuta fino al percorso di riabilitazione.

“Questo premio è motivo di grande orgoglio per la nostra azienda – ha sottolineato il direttore sanitario, Maria Lucia Furnari – che si conferma come punto di riferimento regionale e nazionale nella lotta all’ictus cerebrale, una delle principali cause di mortalità e disabilità nel mondo, contribuendo in modo significativo al miglioramento degli esiti clinici e della qualità di vita dei pazienti, e costituisce un riconoscimento del lavoro di squadra, della competenza e della dedizione di tutto il personale sanitario coinvolto nel percorso ictus. La nostra priorità – ha concluso Furnari – resta quella di garantire ai pazienti le migliori cure possibili, secondo i più elevati standard europei”.

Il riconoscimento “Diamond”, che rappresenta il più alto livello degli Eso Angels Awards ed è attribuito ai centri che raggiungono standard di eccellenza in termini di tempi di intervento, appropriatezza delle cure e continuità assistenziale, è stato conferito nel corso della “Giornata di aggiornamento sulla gestione dell’ictus cerebrale in fase acuta” organizzata dalla Unità di Neurologia e Stroke Unit diretta da Daniele Lo Coco, che si è svolta nell’aula “Vignola” del Cervello.

“Questo riconoscimento premia anni di impegno, formazione e lavoro di squadra. Ogni minuto è prezioso quando si parla di ictus, e i nostri risultati dimostrano che una rete organizzata e competente può davvero salvare vite”, ha sottolineato Daniele Lo Coco, Direttore della U.O.C. Neurologia e Stroke Unit.

L’ictus cerebrale (stroke), colpisce oltre 7mila persone in Sicilia ogni anno, e rappresenta una delle principali cause di morte e di invalidità nella popolazione. Il rapido riconoscimento dei sintomi, disturbi della parola, bocca storta, debolezza ad un braccio e/o ad una gamba, e l’intervento del 118, sono di fondamentale importanza per garantire un tempestivo intervento medico ed un trattamento adeguato. Oggi, infatti, sono disponibili terapie capaci di salvare la vita del paziente, ma è necessario che vengano effettuate in un tempo molto breve dalla manifestazione dei sintomi e solo presso le Stroke Unit, strutture idonee, poste al centro della rete per l’ictus, il cui potenziamento è da anni un obiettivo prioritario.