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«Lo stadio Diego Armando Maradona è un semi-cesso. Lo dissi già quando arrivò Ancelotti. È vecchio, con una pista d’atletica che non è il massimo per il pubblico e addirittura un fossato che allontana ancora di più”. Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Milano, al Football Business Forum alla Bocconi, contro l’impianto di calcio dei partenopei. Il patron dei campioni d’Italia ha acuito la battaglia con il Comune di Napoli, che vuole ristrutturare il Maradona per gli Europei 2032, mentre lui vorrebbe costruire un nuovo stadio. De Laurentiis attacca anche il Comune di Napoli, proprietario dello stadio, per l’affitto da parte del club, portando l’esempio del Paris Saint Germain: «Il Napoli paga – ha detto – la stessa cifra del PSG, ma loro hanno l’esclusiva dello stadio e fatturano più di 100 milioni l’anno. Noi lo abbiamo per tre giorni».
APPROFONDIMENTI
«Lo stadio lo finanzio io, ma serve un signore sopra le istituzioni per accelerare» ha detto il presidente sottolineando il suo progetto per la costruzione di un nuovo stadio a Napoli e rivolgendo attacchi al sindaco e all’assessore competente. «Il nostro obiettivo – ha detto – è realizzare uno stadio da 70mila posti, con 100 skybox e parcheggi veri.
Manfredi e Cosenza non sanno nulla di calcio. Le autorità sono i più grandi nemici del calcio. Serve flessibilità: gli immobili intorno agli stadi garantirebbero rendite, come successo all’Arsenal. Visitai l’Emirates: 200 salottini, 60.700 posti e case costruite intorno per rientrare dall’investimento. Anche se guardiamo in Italia, Inter e Milan incassano 14 milioni a serata, noi arriviamo a 3. E poi devo comprare giocatori da 50-60 milioni». Il presidente del Napoli accusa anche i vertici europei e mondiali del calcio sulle nazionali: «I club – ha detto – pagano gli stipendi e i giocatori tornano infortunati. Manca leadership, siamo in mano a dirigenti che pensano al portafoglio». Parla anche Martusciello
«De Laurentiis deve solo togliere il suffisso ‘semi’ e siamo totalmente d’accordo con lui. Lo stadio Maradona è davvero un disastro, un impianto inadeguato per una città come Napoli e per una squadra che rappresenta un simbolo internazionale». Così Fulvio Martusciello, europarlamentare e segretario regionale di Forza Italia in Campania, commenta le parole del presidente del Napoli al Football Business Forum della Bocconi. «Da anni denunciamo l’inerzia del comune, che non ha mai avuto il coraggio di progettare uno stadio moderno e funzionale. Napoli merita un impianto all’altezza della sua storia e del suo pubblico, non una struttura ferma agli anni ’90. Se De Laurentiis vuole investire, il comune apra finalmente le porte a una vera collaborazione pubblico-privato. Il calcio può essere anche motore di sviluppo urbano, ma serve una politica che non resti ferma sugli spalti», conclude.