L’idea di un weekend condiviso tra MotoGP e Formula 1 torna a far discutere, questa volta con una nuova spinta concreta: l’apertura da parte di Carlos Ezpeleta, direttore sportivo di Dorna, che non esclude la possibilità di vedere le due massime categorie del motorsport mondiale correre nello stesso evento.

In un’intervista rilasciata a Speedweek, Ezpeleta ha commentato la crescente voce su un possibile crossover tra MotoGP e F1, diventata ancora più insistente dopo l’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media – già proprietaria della Formula 1 – ufficializzata a inizio luglio con l’approvazione dell’Unione Europea.

«Vale la pena provare tutto almeno una volta», ha dichiarato Ezpeleta. «Soprattutto se si tratta di portare la MotoGP verso un nuovo pubblico. La Formula 1 registra il tutto esaurito in molte piste, e anche la MotoGP sta vivendo un ottimo momento, con diversi eventi sold out. Tuttavia, non possiamo raddoppiare la capienza dei circuiti se ospitiamo entrambe le serie nello stesso fine settimana.»

Ezpeleta ha evidenziato anche la differenza tra i pubblici delle due discipline: «Le nostre demografie sono molto diverse. Nei mercati emergenti, quelli dove c’è ancora tanto potenziale, le differenze sono ancora più marcate. Ecco perché dobbiamo ascoltare con attenzione i nostri fan: capire cosa vogliono e cosa si aspettano è fondamentale. Credo che ci sia ancora spazio per crescere, e valutare un evento congiunto può essere parte di questa strategia.»

Tuttavia, i problemi logistici non sono trascurabili. Uno dei più grandi ostacoli riguarda le differenze strutturali tra le due categorie, come le protezioni specifiche richieste dalla MotoGP.

«Abbiamo già fatto delle valutazioni. Per esempio, le barriere d’aria – essenziali per la sicurezza dei piloti MotoGP – richiedono tempo per essere installate e rimosse, e questo renderebbe l’intera organizzazione molto complicata», ha spiegato.

Nonostante tutto, l’apertura resta: «Siamo disposti a prendere in considerazione l’idea. È importante però che entrambe le serie rimangano autentiche, fedeli alla loro identità.»

L’eventuale realizzazione di un evento congiunto MotoGP–F1 rappresenterebbe una svolta epocale per il motorsport moderno. E se oggi resta ancora un progetto sulla carta, l’ingresso di Liberty Media apre scenari fino a poco tempo fa considerati utopici.