Roma, 7 novembre 2025 – Le pagelle della finale di Tale e Quale Show 2025, in onda venerdì 7 novembre, raccontano di un’ultima puntata non particolarmente emozionante. Una menzione particolare durante la finale di venerdì 7 novembre per Cristiano Malgioglio e Giorgio Panariello. Alessia Marcuzzi durante tutta questa quindicesima edizione di Tale e Quale Show si è rivelata invece sempre un po’ troppo accomodante.

Pamela Petrarolo alla finale di Tale e Quale Show 2025
Pamela Petrarolo – Emma Marrone: voto La sto ancora cercando. Niente voce, niente trucco, niente parrucco: nulla di simile ad Emma Marrone nella sua esibizione. Oh, magari sono io che non ho guardato bene: continuo a ispezionare il palco, magari qualche somiglianza l’ha lasciata lì. Occasione persa. “Con tuttu lo coru” dice alla fine. Amica, Pami, tesoro: “coru” non è una parola salentina.
Carmen Di Pietro – Mina: voto Non si spara sulla Croce Rossa. L’intento di questa assegnazione è stato chiaro sin da subito: umiliarla e farle portare sul palco un’esibizione imbarazzante. Tutte queste risate non me le suscita, sinceramente. Anzi. Il suo è un personaggio che mi fa tenerezza. Lo scherzo a Cristiano Malgioglio con il playback iniziale è l’unica sorpresa di questa esibizione. Per fortuna è finita.

Le Donatella alla finale di Tale e Quale Show 2025
Le Donatella – Le gemelle Kessler: voto Perdonatele. La loro fortuna è che Alice ed Ellen non sono in studio. Più che le gemelle Kessler, le Donatella sembrano due robot. Ma non umanoidi tipo intelligenza artificiale moderna. No, no: due robot che si muovono a scatti. Le voci, come di consueto, non beccano una nota. Brrr.
Tony Maiello – Gigi D’Alessio: voto Oooh. Gigi D’Alessio non è di certo facile da imitare, Tony Maiello lo ha fatto nel migliore dei modi: fisicamente, nella gestualità e con la voce. Senza dubbio la sua è la migliore esibizione della finale di Tale e Quale Show 2025. E, peraltro, il caro Tony ha dimostrato ancora una volta di avere una gran voce. Pazzesco.
Flavio Insinna e Gabriele Cirilli – Gigi Proietti e Claudio Villa: voto Almeno all’ultima puntata. Sarà che sentono molto questo omaggio, sarà che non possono fare danni buttandola in caciara a caso: il dato di fatto è che almeno riescono a non fare uno scempio. Anzi, l’esibizione è anche emozionante. Ecco, non fanno alto teatro come farnetica Alessia Marcuzzi. Stavolta sono stati apprezzabili.

Samuele Cavallo alla finale di Tale e Quale Show
Samuele Cavallo – Bon Jovi: voto Ma cosa è successo? La finale di Tale e Quale Show 2025 ha visto tutti i favoriti della vigilia deludere e Samuele Cavallo è stato uno di questi. A parte il trucco e parrucco che non lo ha fatto assomigliare per nulla a quel gran pezzo di Jon Bon Jovi, anche la voce è emigrata nelle lande di Stonatolandia. Samuele Cavallo urla così tanto durante la performance da far alzare in piedi tutto il pubblico in studio. Ma proprio per paura, più che per entusiasmo. Mamma mia.
Gianni Ippoliti – Cristiano Malgioglio: voto Intoccabile. Se imiti Cristiano Malgioglio, devi accertarti di poterlo fare al meglio. Non per chissà quale motivo, ma solo ed esclusivamente perché altrimenti l’originale potrebbe seppellirti di parole. E avere anche ragione nel farlo. Ecco, Gianni Ippoliti è truccato e vestito come lui. Solo questo. Il resto va dimenticato il prima possibile. Che fine di programma ingloriosa per lui.

Antonella Fiordelisi nell’ultima puntata di Tale e Quale Show
Antonella Fiordelisi – Rose Villain: voto Vorrei avere la sua convinzione. Perché Antonella Fiordelisi è proprio convinta ogni volta di essere intonata. E lo dichiara pure. Chissà che filtro hanno le sue auricolari quando ascolta le canzoni nel tempo libero. E’ evidente che abbia un concetto molto particolare di “intonazione”. Per fortuna non la sentiremo più cantare. Perlomeno non in Prima serata su nessuna tv nazionale. E questa è una grande consolazione. Va detto che, almeno, è una delle pochissime molto simili all’originale nella finale di venerdì 7 novembre. Accontentiamoci, dai.
Peppe Quintale – Tom Jones: voto Bomba. Che voce e che presenza scenica. Non ha le sfumature vocali di Tom Jones, non ha il suo carattere sul palco, però è protagonista di una performance veramente travolgente. Che bravo.
Maryna – Raffaella Carrà: voto Quasi. Fisicamente e dal punto di vista delle movenze sul palco, Maryna identica a Raffaella Carrà. La voce però è troppo spigolosa. Quella della dea Carrà era molto più rotonda, più calda e “accogliente”. Maryna invece ogni tanto stona e non riesce a reggere il confronto. Però non male, va detto.