Le relazioni tra Cina e Giappone sono storicamente difficili, almeno a livello diplomatico e politico. Eppure, quando questi due Paesi mettono insieme le loro industrie i risultati sono senza dubbio interessanti.
Uno degli ultimi esempi a dimostrarlo è la Mazda 6e, l’ammiraglia elettrica della Casa giapponese che fonde la tipica cura per il dettaglio dei nipponici col know-how tecnologico dei cinesi di Changan, che hanno fornito l’architettura di base per questo modello.
Per scoprirla da vicino, ho avuto occasione di provarla in un suggestivo test-drive nella Sierra Nevada, uno degli scenari più incredibili di tutta la Spagna.
Quando si parla di una Mazda spesso viene associato il termine “Kodo Design”. Ma che significa? La traduzione letterale è “battito cardiaco” e l’idea concettuale di fondo è di generare un’emozione attraverso le forme della vettura. In effetti, la 6e ha linee tutt’altro che banali, muscolose ed equilibrate.
![]()
Foto di: Motor1 Italy
Il frontale con l’ampia mascherina e le sottili luci LED è di forte impatto, ma viene mitigato da una silhouette molto slanciata e da una “coda” minimalista in diversi elementi. Dietro, attira l’attenzione lo spoiler retrattile, che si posiziona automaticamente in base alla velocità oppure manualmente attraverso un comando nell’abitacolo.
Mazda 6e, interni da categoria superiore
La filosofia giapponese della Mazda prosegue nel momento in cui si sale a bordo. Quando il guidatore si avvicina, l’ammiraglia segue l’omotenashi, lo spirito nipponico di ospitalità e accoglienza. Una volta rilevata la chiave, gli specchietti si aprono, la maniglia della porta fuoriesce e una firma luminosa accoglie il conducente. Aperta la portiera, il sedile del guidatore si sposta indietro di 10 cm e ritorna poi alla posizione preimpostata una volta seduti.
![]()
Foto di: Motor1 Italy
A bordo della 6e si trova un ambiente sorprendentemente curato, almeno in rapporto al prezzo del modello. E l’impostazione generale è guidata dal principio estetico giapponese del Ma, che punta a generare una sensazione di equilibrio attraverso la semplicità (delle forme, in questo caso).
![]()
Mazda 6e, le modalità veicolo
Foto di: Motor1 Italy
![]()
Mazda 6e, i rivestimenti scamosciati sul pannello porta
Foto di: Motor1 Italy
Foto Di: Motor1 Italy
I rivestimenti sono di ottima fattura, con pelle morbida al tatto un po’ ovunque nelle parti in vista, tessuti scamosciati su sedili e pannelli porta e inserti in legno nel tunnel centrale. La sensazione, insomma, è di essere seduti su una vettura di rango superiore e con una cura quasi artigianale per il dettaglio.
E poi c’è la presenza della tecnologia cinese. L’impostazione della plancia è caratterizzata da due grandi schermi, uno da 10,2” per il quadro strumenti e uno da 14,6” per l’infotainment. Da quest’ultimo si può gestire qualsiasi cosa, col monitor che è organizzato con schermate intuitive ed è molto reattivo al tocco. Qui troviamo davvero tante chicche utili, come le sei Modalità Veicolo.
Per esempio, la modalità Leaving mantiene stabile la temperatura dell’abitacolo quando l’auto è parcheggiata, il che è molto utile se ci sono passeggeri o animali domestici a bordo. E c’è anche un messaggio sullo schermo che rassicura i passanti che il guidatore tornerà presto. Un altro esempio è la modalità Private Call, che nasconde le informazioni sulla telefonata e trasmette il suono della chiamata solo negli altoparlanti integrati nel poggiatesta del guidatore.
![]()
Foto di: Motor1 Italy
Altre due funzionalità molto utili riguardano i controlli gestuali per gestire varie azioni direttamente con la mano senza toccare lo schermo o impartire comandi vocali e le nitidissime visuali del sistema di telecamere a 360°. A tal proposito, quando si attivano gli indicatori di direzione lo schermo mostra la visuale laterale degli specchietti.
Degne di nota anche l’abitabilità posteriore della 6e, con uno spazio per le gambe decisamente ampio anche per i passeggeri più alti e la capacità del bagagliaio, che parte da 466 litri (a cui si sommano i 72 litri del frunk anteriore).
Prima di passare alle sensazioni di guida, ricordo i powertrain associati alla Mazda. Le versioni sono due, entrambe a trazione posteriore: la prima ha una batteria da 68,8 kWh e un motore da 258 CV, mentre la seconda ha un accumulatore da 80 kWh e 245 CV. Nel modello con la batteria più piccola – con chimica LFP – l’autonomia dichiarata di 479 km, mentre in quella più grande si superano i 550 km.
Se le performance sono sostanzialmente simili (0-100 km/h in 7,6 secondi per la 258 CV e 7,8 secondi per la 245 CV), la velocità di ricarica cambia e non poco. Nella 6e 68,8 kWh si ricarica in DC fino a 165 kW e si passa dal 10% all’80% in 24 minuti, mentre nella 80 kWh la differente composizione chimica NMC comporta una velocità in DC di soli 90 kW e tempistiche di 47 minuti. La ricarica in AC, invece, è sempre di 11 kW.
![]()
Mazda 6e, la prova su strada in Spagna
Foto di: Motor1 Italy
La piattaforma (modulare) è fornita dalla cinese Changan ed è la EPA1, un tipo di architettura che dà vita anche ad altre berline vendute nel paese del Dragone come la Deepal SL03 e la Mazda EZ-6, che è di fatto la cugina cinese della 6e. Naturalmente, l’intero assetto dell’auto è stato adattato per le esigenze della clientela europea, con un buon equilibrio complessivo e un focus elevato sul comfort di guida.
La prima cosa che si nota al volante è la posizione di guida, più alta di quella che ti aspetteresti da una berlina. Anche nell’impostazione più bassa, insomma, l’impressione è di essere seduti su un crossover basso più che su una tre volumi. E’ vero anche che ciò permette di avere una visibilità maggiore e una migliore percezione degli ingombri.
In città la Mazda 6e paga una larghezza importante, che la rende poco adatta ai passaggi stretti, ma lasciato l’ambiente urbano e prese le strade di montagna e l’autostrada, l’ammiraglia giapponese mette in mostra tutte le sue qualità. Il famoso “jinba ittai” (la filosofia di Mazda che punta a rendere la guida intuitiva e gradevole) lo si apprezza in diverse situazioni.
![]()
Mazda 6e, la prova su strada in Spagna
Foto di: Motor1 Italy
L’assetto è ben studiato, con la vettura che rolla pochissimo e che mostra un grip piuttosto elevato. Lo sterzo ha un feeling diretto, mentre la spinta è lineare. A differenza di molte elettriche, infatti, quando si preme sull’acceleratore non si viene sbalzati all’indietro. Qui l’erogazione avviene in modo più dolce, anche nella modalità di guida più sportiva.
La silenziosità è curatissima e anche il sibilo dei motori elettrico è filtrato bene dai materiali dell’abitacolo. E i consumi sono molto interessanti. Ho provato la versione con batteria da 68,8 kWh e ho terminato il test di oltre 300 km con un lungo tratto di montagna e di autostrada con una media di 17 kWh/100 km e un’autonomia reale vicina ai 450 km, prossima al dichiarato.
Per quanto riguarda l’esperienza in autostrada, ecco, migliorerei l’intervento dei sistemi di assistenza alla guida. La correzione effettuata dal sistema per mantenere l’auto al centro della corsia è piuttosto brusca e modificare la traiettoria “manualmente” intervenendo sul volante richiede uno sforzo eccessivo.
La 6e base con allestimento Takumi e batteria più piccola parte da 42.650 euro e ha già una dotazione molto ricca. Per esempio, troviamo i sedili anteriori ventilati, riscaldati e regolabili elettricamente, il display centrale da 14”, l’head-up display, l’impianto audio Sony, le telecamere a 360°, il tetto panoramico e la pompa di calore.
La Takumi Plus costa poco meno di 2.000 euro in più e aggiunge dei rivestimenti in pelle Nappa marrone e tessuto scamosciato per i sedili, la tendina parasole per il tetto panoramico e altri dettagli specifici per gli interni.
Il posizionamento è sicuramente interessante perché a questa cifra la 6e non ha vere e proprie rivali, almeno se si mettono a confronto le dimensioni esterne, la dotazione e la qualità degli interni. Certo, ci sarebbe la Tesla Model 3, che però è più piccola e ha rivestimenti meno curati di questa Mazda. Al tempo stesso, però, la berlina americana ha powertrain ancora più efficienti e potenti, batterie più grandi e una velocità di ricarica maggiore.
![]()
69
Vogliamo la tua opinione!
Cosa vorresti vedere su Motor1.com?
Partecipa al nostro sondaggio di 3 minuti.
– Il team di Motor1.com