Partita equilibrata tra le due neopromosse: decide la rete dell’esterno nella ripresa

Tutto in una notte. Il primo gol all’Arena vale anche la prima vittoria in campionato per un Pisa che incassa il massimo dalla propria tenacia, dall’audacia di Gilardino che gira la gara con i cambi nella ripresa e da una buona dose di fortuna. Nascondere il gap tecnico è l’altro grande merito dei nerazzurri a cui una Cremonese, molto meno proletaria del solito, regala punti pesanti in chiave salvezza. Decide un colpo di testa di Touré, su assist di Tramoni, l’uomo della svolta quando prende il posto dell’evanescente Moreo. Al resto ci pensa Semper che dice no a Baschirotto e Vasquez, poi è graziato dalla traversa quando il sinistro a giro dell’argentino è inarrivabile per chiunque. Il Pisa lascia così la zona calda con un balzo deciso, inanellando il 5° risultato utile di fila e festeggiando un successo che in A mancava da 24 anni (1-0 sul Bari nel 1991).

NOIA – Calabresi e il 19enne turco Vural sono le conferme che Gilardino sfodera dal 2-2 di Torino, rinunciando ad Albiol dietro e affidandosi, là davanti, alla coppia Moreo-Nzola. Ma il problema del Pisa è la mancanza di un regista che dia pulizia al gioco, fatto troppo di imprecise uscite dal basso con tante palle regalate, nonostante la volontà di provarci non manchi. L’avvio è vibrante per le folate di Nzola e le incursioni di Akinsamiro e Tourè, mentre Tramoni fatica a trovare la posizione giusta per incidere. La prevedibile conclusione di Akinsamiro e i tanti spioventi dalla trequarti, contro una difesa dotata di testa, sono l’emblema del “voglio ma non riesco”. Nicola riposiziona Vandeputte da jolly davanti alla difesa come contro l’Atalanta, e lancia Vazquez con Vardy. L’argentino è la punta avanzata di un rombo che in teoria disegna la Cremonese più dotata tecnicamente, ma il palleggio ci mette un po’ a decollare e solo nel finale di primo tempo gli ospiti prendono in mano il match. Una rasoiata dal limite di Vazquez respinta di slancio da Semper e un contatto in area nerazzurra tra Barbieri e Cuadrado sono gli unici brividi di una prima parte modesta, il cui il Pisa squaderna tanto ardore ma poca qualità.

SPETTACOLO – Poi Vazquez alza i giri del motore e la Cremonese cambia passo. L’argentino colpisce la traversa dal limite. Da due passi di testa si fa murare da Semper e quando serve un assist a ritroso per Bondo sembra la volta buona, ma la palla finisce a lato di un soffio. Il Pisa traballa e si vede da quei ripetuti lanci lunghi che consegnano la sfera sempre nei piedi dei grigiorossi la cui pressione e il giro palla si fanno asfissianti. Leris riempie di contenuti il nulla lasciato da Cuadrado, ma sono i cambi di Gilardino a metà della ripresa a sminare l’egemonia grigiorossa. Piccinini e Marin spezzano la supremazia ospite a centrocampo, mentre l’innesto di Tramoni consegna al Pisa la lucidità offensiva inseguita per tutto il match. Il fantasista nerazzurro parte da sinistra ed è lì che nell’uno contro uno riesce crearsi il varco per il cross messo in rete da Tourè. Poi il maldestro Nzola vanifica due occasioni, mentre Nicola manda in campo tutti gli attaccanti che ha. Ma Bonazzoli, Vardy, Johnsen e Sarmiento trovano un muro invalicabile.