Saranno demoliti i tralicci della rete elettrica. Otto chilometri quelli da interrare, tra i comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Sant’Antimo e Sant’Arpino. I lavori al via lunedì , per la durata di 20 mesi. Costo previsto 26 milioni di euro. Lo ha reso noto Terna, che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica. Dunque sono 17 i tralicci che insistono nei 5 comuni interessati, per la realizzazione del nuovo elettrodotto, lungo otto chilometri. Un intervento che restituirà alla collettività 17 ettari di spazio urbano, in aree densamente abitate. «Migliorando la qualità e la sicurezza del servizio elettrico e riducendo al minimo l’impatto paesaggistico delle infrastrutture», spiegano da Terna.

APPROFONDIMENTI

La linea è quella che parte dalla stazione elettrica di Frattamaggiore e raggiunge la cabina primaria di Sant’Antimo. La società informa che il cavo sarà realizzato secondo tecnologie di ultima generazione, nell’ottica «dell’elevata affidabilità, efficienza e sostenibilità ambientale». I lavori partiranno dal cantiere di Frattaminore per poi estendersi progressivamente agli altri 4 comuni.

L’elettrodotto, che sarà demolito, ha 85 anni. L’opera, come sottolinea la società, che fa capo all’ad, Giuseppina Di Foggia, è stata possibile soprattutto grazie alla sinergia con le amministrazioni locali. «È dal 2017 che in una sinergia virtuosa con gli altri sindaci del territorio siamo impegnati su questo tema: due anni fa abbiamo sottoscritto il protocollo con la Regione – dice il sindaco di Frattaminore, Giuseppe Bencivenga – è motivo d’orgoglio che i lavori partano dal nostro Comune: segno che la collaborazione istituzionale, concreta e virtuosa, produce i suoi frutti».

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Il primo cittadino di Frattamaggiore Marco Del Prete: «Un intervento strategico che attendevamo da anni, frutto di un lungo percorso di dialogo istituzionale, di progettazione condivisa e di impegno politico costante. Un traguardo che oggi è realtà, verso una città più moderna, sostenibile e vivibile”. Il sindaco di Sant’Antimo, Massimo Buonanno: «Con la sottoscrizione del protocollo, due anni fa, abbiamo capito che ormai la soluzione era prossima: una tappa storica, che prelude all’altro intervento annunciato da Terna, l’elettrodotto Sant’Antimo – Napoli e che attraversa Melito, Mugnano e Marano».

Ringrazia anche Umberto Cimmino, alla guida di Grumo solo da giugno 2024. Soddisfazione anche da parte di Antonio Efficie, presidente del Comitato “No ai tralicci” nato 20 anni fa: “Liberi dai tralicci: una vittoria condivisa. Un percorso fatto di sacrifici, competenze e collaborazione».