
La cucina di Binova integra elementi su disegno in ottone a marmo chiaro.Foto Stefano Sola
Disegnare (quasi) tutto
Qua e là compaiono alcune grandi stampe di graphic design per la pubblicità ereditate dal padre di Reina, che danno un tocco pop e metropolitano all’ambiente. Tra gli arredi, un bellissimo tavolo rotondo di De Padova nella zona pranzo, con sedie di Thonet, un tessuto di Dedar giallo che riveste una panca su disegno, una libreria disegnata dal collega Tommaso Fantoni. E tantissimi arredi e mobili sono su disegno di Fantibozzettimenegon. Dalla cucina, definita da superfici in ottone satinato e marmo chiaro e con elementi di Binova, alle lampade, dal divano modulare ai mobili dei bagni – «nel bagno padronale abbiamo messo, attigui, sia la doccia sia la vasca, per accontentare tutti», chiosano gli interior designer. Fuori da quelle tre vetrate ad arco si trova anche un bellissimo terrazzino, e per questa zona il duo ha commissionato un tavolo ad alcuni artigiani in Marocco, dopo averlo disegnato. «Un arredo bellissimo ma con una storia difficile, quando è arrivato e abbiamo tolto l’imballaggio ci siamo accorti che nel viaggio si era rotto, e l’abbiamo dovuto far rifare e rispedire», raccontano i due. Uno dei tanti aneddoti che, come sempre, si nascondono dietro ai progetti. Ma alla fine, al tramonto, un drink assaporando l’heure bleue che ha ispirato tante cromie dentro casa, è un sogno che si fa volentieri ad occhi aperti.