“Ci sono 1000 esempi di giornalisti tifosi e penalizzi invece gli stagisti? Non accetto morali”, dice Alfredo Pedullà

Intervenuto sul suo canale Youtube, Alfredo Pedullà ha commentato così la notizia della sospensione degli stagisti di Sky Sport per la loro esultanza durante Verona-Inter:

“Qui non ci sono filtri e dico sempre quello che penso, mi è stato chiesto della vicenda degli stagisti e giornalisti tifosi. Sono sincero, gli stagisti sospesi per l’immagine apparsa durante Verona-Inter a Sky, sospenderli per me non ha un perché. La sospensione di una settimana non esiste, da ragazzini, bambini e adolescenti siamo stati tifosi senza nasconderlo. Per me è l’esempio di ipocrisia tutta italiana, vado a sparare sui più deboli che guadagnano poco e li sospendo per un atto innocente, tra l’altro finito in onda senza perché. Una decisione che non condivido e lo dico con rispetto per chi l’ha deciso. Siamo all’interno di una situazione che tollera l’intollerabile e spara sulla Croce Rossa.

Ci sono giornalisti davvero tifosi e che non lo nascondono, faccio nomi e cognomi con grande rispetto per la loro situazione, Pellegatti tifa Milan e non lo nasconde. Cosa c’entra penalizzare chi è stato sorpreso per un gesto innocuo e innocente? Ci sono anche tifosi che vanno alle conferenze e che fanno domande nascondendo sotto il tappeto le vere domande che avrebbero dovuto fare quando la squadra del cuore non sta andando bene.

Ci sono 1000 esempi di giornalisti tifosi e penalizzi invece gli stagisti? Non accetto la morale di chi vuol fare adesso le morali su Conte o su chi ha mandato in prima pagina situazioni allucinanti di gente che stava male, ha dato mille motivazioni e vuol fare le morali sugli altri. Ero un grande lettore dei giornali, non è che non vendono più perché all’improvviso la gente non li compra più, il giornale è vecchio, il prodotto non è appetibile e le morali sono fuori luogo. I problemi sono altri e vengono nascosti, si spara sempre sul più debole”