Fin qui il portiere svizzero ha alternato buone prestazioni ad altre decisamente insufficienti

Sembrano siano passati anni da quell’intervento prodigioso su Yamal. Invece era soltanto il 6 maggio, sei mesi fa. Nel mezzo diversi errori che hanno spinto i tifosi nerazzurri ad avere più di un dubbio sul rendimento di Yann Sommer. Il portiere svizzero ha alternato buone prestazioni ad altre decisamente insufficienti. Basti ricordare la gara contro la Juve dove è stato protagonista in negativo nei gol di Yldiz e Adzic. O più recentemente il gol di Giovane a Verona dove il portiere poteva fare sicuramente di più.

“A spiegare come il rendimento di Sommer sia in calo e nettamente inferiore rispetto ai suoi competitors principali in Serie A, c’è un dato che più di altri lo esemplifica. Quello relativo ai “gol prevenuti”, ovvero il rapporto tra le reti subite e il numero di gol previsti in base alla qualità dei tiri ricevuti (xGot). Prendendo le prime quattro in classifica, si nota come Milinkovic-Savic abbia un dato sui gol prevenuti di 1.76, Maignan 2.43 e Svilar 3.12. Sommer? Meno 2.37, unico negativo fra i portieri delle prime quattro (solo 16 parate su 27 tiri fronteggiati)”, sottolinea Tuttosport.

“Ad Appiano tutti ricordano come Handanovic passò da “muro” a portiere un po’ troppo “fermo” nel giro di pochi mesi. La situazione di Martinez non permette oggi a Chivu di alternare i due o di pensare a una successione più decisa. E pure il club difficilmente interverrà a gennaio, posticipando all’estate 2026 l’acquisto di un nuovo numero uno. Dunque ora c’è solo da aspettare, con la speranza in casa nerazzurra che Sommer ritrovi la reattività che il 6 maggio gli fece dire di no a Yamal”.