Tra le due big una sola ne resta imbattuta in Serie A1. E, nel big match della sesta giornata, è il Famila Schio che si aggiudica la rivincita della finale scudetto contro l’Umana Reyer Venezia. La squadra allenata da Victor Lapena sconfigge le orogranata di Andrea Mazzon per 68-54 con Maria Conde che recita da MVP in virtù di 20 punti e 8 rimbalzi. Sfiora la tripla doppia Costanza Verona: 9 punti, 10 rimbalzi, 8 assist. Per Venezia 10 a testa di Francesca Pan, Kaila Charles e Mariella Santucci, ma anche poco più del 30% dal campo.

Primi minuti e subito ritmi alti al PalaRomare, che, come di consueto, per questa sfida si riempie. Parecchie le protagoniste per la Reyer nei primi minuti, mentre Schio si affida in particolare a Laksa e Verona per salire sul 12-8 appena passata la metà del primo quarto. Le ospiti, però, trovano di nuovo quota con difesa, Charles e Pan. Sono questi i fattori principali che mandano avanti la Reyer, capace a sua volta di mettere a segno 12 punti e di portarsi sul 17-21 dopo la prima sirena.

Piccola fiammata di Mavunga a inizio secondo periodo, con le orogranata che raggiungono il 19-25. Il momento, però, non diventa quello adeguato per mettere insieme tanti punti; sono le difese ad avere più il sopravvento in questo momento, e quella di Schio inizia di a chiudersi. Il Famila, però, realizza poco: tra il 22-25 di Laksa e il 24-25 di Conde passano più di due minuti. Alla fine sono loro due con Andrè e Verona a dare la svolta in questa fase, e tanto basta per il 33-29 dell’intervallo.

Alla ripartenza Venezia chiama a rapporto Holmes, lei risponde e, assieme a Charles, pesca il parziale di 2-7 che regala il vantaggio alla squadra di Mazzon. Dopo questi due minuti di sfuriata avversaria, Schio riprende quota con Conde e, soprattutto, Shepard, che nel momento in cui decide di entrare in partita crea tanti problemi a chiunque. In tre ulteriori minuti il Famila va sul +8 (46-38), ma per Venezia non è ancora tempo di lasciare la partita. Santucci spinge le compagne fino al -4, poi l’appoggio di Conde vale il 50-44 a 10′ dal termine.

L’inizio di ultimo quarto è tutto favorevole a Schio, che in tre minuti non lascia varchi a Venezia e, con Andrè, si porta fin sul 56-44. Di fatto la difesa delle tricolori è come un autentico muro sul quale la Reyer sbatte in continuazione, ed è così che la squadra di coach Lapena prende il largo senz’appello. Soltanto sul 62-44, dopo quasi 7’30” e con due liberi (Pan), l’Umana torna a segnare, ma nel frattempo Keys ha, appunto, creato il gap decisivo e definitivo. Finisce 68-54 e le arancioni, pur quest’oggi prive di Cecilia Zandalasini, dimostrano la loro enorme profondità di roster.

FAMILA WUBER SCHIO-UMANA REYER VENEZIA 68-54

SCHIO – Sottana ne, Zanardi, Verona* 9, Conde* 20, Panzera, Andrè 12, Badiane 2, Keys* 5, Shepard* 6, Laksa* 14. All. Lapena

VENEZIA – Charles* 10, Nicolodi, Pan* 10, Pasa, Cubaj* 6, Dojkic* 4, Mavunga 8, Holmes* 6, Hassan. All. Mazzon