Peppe Quintale è uno dei protagonisti del salotto di Ciao Maschio, il talk show condotto da Nunzia De Girolamo. La puntata in onda sabato 8 novembre, nel pomeriggio di Rai 1, è un’occasione per raccontarsi, forse come mai prima. L’ex volto de Le Iene fa delle rivelazioni molto delicate sulla sua vita privata, dal crollo professionale al pensiero del suicidio, fino al dramma della malattia del figlio.

La solitudine del lockdown e il pensiero del suicidio

Il racconto di Peppe Quintale a Ciao Maschio culmina in una frase molto forte: “Ho pensato di lasciarmi andare”. Un’affermazione che si riferisce a uno dei momenti più bui affrontati dal conduttore che, nel periodo del lockdown, si è trovato di fronte a un vero e proprio crollo emotivo. Come molti di noi, del resto.

Per Quintale, però, questo malessere si è alimentato e ingigantito al punto da compiere il pensiero più terribile. “Il lockdown mi ha travolto. Avevo appena fatto l’investimento più grande della mia vita… poi tutto è crollato. Una sera ero su un pizzo di collina, a 800 metri. Ho pensato: mi metto da una parte e mi addormento. È stato brutto. Bruttissimo”, racconta a Nunzia De Girolamo.

La conduttrice gli chiede, senza troppi giri di parole: “Hai pensato al suicidio?”. E lui, con voce tremante: “Sì. Ho pensato di lasciarmi andare. Ma poi ho pensato a mio figlio. Se continuo a parlarne, piango”.

Un disagio che ha abbracciato ogni aspetto della sua vita, non solo quello economico ma anche quello psicologico. Poi come un’ombra si è esteso alla sua salute. Come già raccontato in altre occasioni, Peppe Quintale ha vissuto una relazione disfunzionale con il cibo, che ha descritto come un’ossessione: “Mi sono ritrovato grasso senza accorgermene. In parte non me ne curavo, in parte fingevo di accettarmi. Ho capito che ero in pieno disturbo alimentare”, aveva raccontato al Corriere della Sera la scorsa estate.

Di quei 126 kg ne ha persi ben 40, tutto grazie a una rigorosa disciplina fisica e alimentare che lo ha trasformato, riconquistando la voglia di vivere e abbattendo finalmente la depressione.

La malattia del figlio Giacomo

Prima ancora del Covid, c’è un momento che ha segnato profondamente la vita di Peppe Quintale. Prima di conoscere Nicoletta Biancardi, sua attuale compagna, ha avuto il figlio Giacomo che, purtroppo, in tenerissima età ha sviluppato una rara malattia agli occhi.

“Quando aveva 5 anni gli fu diagnosticato un retinoblastoma, un tumore all’occhio – racconta a Ciao Maschio -. Abbiamo vissuto mesi terribili, poi per fortuna non era tumore, era una malattia rara. Mio figlio ha fatto 55 narcosi… e ogni volta che andavo ad accompagnarlo, vedevo bambini che non c’erano più. Capisci che la vita è un miracolo“. Poi un episodio che lo ha colpito particolarmente: “Una mamma mi abbracciò dopo che avevo parlato in TV del retinoblastoma. Piangeva e mi disse: è grazie a lei se mio figlio è vivo”.

Il conduttore ha trasformato il suo dolore in un impegno concreto. È stato presidente di ASROO (Associazione Scientifica Retinoblastoma e Oncologia Oculare), nata nel 2010 per iniziativa di medici e biologi del Centro di riferimento del Retinoblastoma, dell’Unità di Oftalmologia e della Sezione di Biochimica del Dipartimento di Medicina Interna Scienze Endocrino Metaboliche e Biochimica di Siena.

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