Alex Marquez si è “liberato” un paio di settimane fa in Malesia, conquistando una vittoria che ha sancito matematicamente il suo secondo posto nel Mondiale. In Portogallo, penultima tappa del calendario, il pilota di Cervera è sceso in pista dal venerdì per essere protagonista e diventare il riferimento, anche se una caduta in qualifica gli ha impedito di conquistare la pole position, che avrebbe lasciato aperta la lotta per la BMW messa in palio per chi ottiene i risultati migliori in qualifica.
Vettura che alla fine andrà suo fratello maggiore Marc, che ha scherzato con Alex sui social media non appena ha saputo che si sarebbe aggiunta al suo parco macchine. “Lasciate che Marc tenga le macchine, noi stiamo vincendo delle gare”, ha detto il vincitore della Sprint di Portimao, subito dopo aver ricevuto le congratulazioni del #93, tramite il telefono di Julià, il padre di entrambi, nel parco chiuso.
La vittoria di Alex è la seconda di questa stagione in una gara breve e la quarta della sua carriera in questo format. I 14 podi che ha accumulato sono in gran parte responsabili della posizione di vice-campione che è già sua. Infatti, il #73 è il pilota che ha avuto la crescita più grande (109 punti) rispetto alla scorsa stagione. Sul tracciato portoghese, ha avuto difficoltà con un coriaceo Pedro Acosta, che ha superato al terzo tentativo di sorpasso, dopo che nei primi due lo spagnolo ha risposto in grande stile.
Alex Marquez, Gresini Racing
Foto di: Jose Breton – Pics Action – NurPhoto – Getty Images
“Nella Sprint volevo liberarmi della spina della caduta in qualifica. Da ieri ad oggi abbiamo ristagnato un po’, non siamo riusciti a fare il passo avanti che hanno fatto gli altri. Abbiamo qualche problema qua e là, quindi per domani cercheremo di guidare un po’ più liberi per fare la differenza”, ha detto il pilota di Gresini che, insieme ad Acosta e alla presenza occasionale di Marco Bezzecchi, ha dato vita alla Sprint più accattivante della stagione 2025.
“Non sono riuscito a difendermi bene perché non avevo tutta la fiducia necessaria. Le gare sono sempre belle quando si finisce per vincere, ma bisogna curare i dettagli, perché ieri [venerdì] ero un po’ più a mio agio di oggi”, ha concluso il più giovane dei Marquez.
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