Cristiano Ronaldo non è un romantico, lo ammette lui stesso. Troppo concentrato sulla sua carriera calcistica per esserlo, forse, oppure semplicemente molto pratico e concreto e poco sognatore. Eppure, per la sua Georgina, ha deciso di esserlo. Almeno per la proposta di matrimonio, evidentemente molto desiderata dopo nove anni di relazione e cinque figli. Così, ad agosto, l’anello (quello con la A maiuscola) è arrivato, ed è stato un anello degno del calciatore più pagato al mondo (e nemmeno il primo, a dire il vero): un anello capace di accecare tutti anche guardandolo solo dallo schermo del cellulare.
Ma come chiede la mano alla sua fidanzata un calciatore multi miliardario con in tasca un anello da svariati milioni di euro? A raccontarlo è lo stesso Cristiano Ronaldo, nella sua nuova intervista con il giornalista inglese Piers Morgan, con cui aveva già fatto una lunga chiacchierata tre anni fa.
Stavolta, in un’intervista in cui il suo patrimonio e la sua ricchezza sembrano avere un ruolo incredibilmente importante in ogni aspetto della sua vita («Non sono ossessionato dai soldi, ma quando raggiungi un certo livello, i soldi non contano più, ma è sempre bello averne di più», dice Ronaldo) il calciatore superstar si lascia andare anche a qualche racconto più personale, come quello della sera in cui ha chiesto alla sua Georgina di sposarlo.
L’entusiasmo delle bambine, che avevano saputo dell’anello e gli chiedevano «Papà dai l’anello alla mamma? Le chiedi di sposarti?» e Georgina, che forse se lo aspettava o forse ormai aveva perso le speranze. «Non sono romantico, non mi sono inginocchiato. Non sono il tipo di ragazzo che porta fiori a casa ogni settimana. Ma sono romantico a modo mio». E così, alla fine, le ha fatto un piccolo discorso. «Lei sapeva che prima o poi glielo avrei chiesto, ma non sapeva come e quando». E, alla fine, quando è stato il momento, neanche ci credeva troppo. «Prima di accettare mi ha chiesto diverse volte se era vero o se era uno scherzo». «Mi ha chiesto se ero sincero e io le ho detto: “Ti voglio e voglio sposarti”. Non ho pianto, ma avevo le lacrime agli occhi».