Nel corso di una conferenza stampa a Torino Darren Cahill ha confermato che resterà nello staff di Sinner: “Abbiamo fatto una piccola scommessa dopo Wimbledon e lui l’ha vinta, non decido io. Se Jannik vuole che resti nel 2026, ci sarò”

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In una conferenza stampa a Torino a due giorni dall’esordio di Jannik Sinner alle Atp Finals 2025, Darren Cahill (intervenuto insieme a Simone Vagnozzi) ha sciolto le riserve sul suo futuro: “Abbiamo fatto una piccola scommessa a Wimbledon e lui (Sinner, ndr) l’ha vinta, non decido io. Se Jannik vuole che resti nel 2026, ci sarò“. La scommessa fra i due c’era stata prima della finale ed era stata rivelata dallo stesso Sinner dopo la vittoria con Alcaraz a Londra: “Se avessi vinto Wimbledon avrei potuto scegliere se farlo restare a fine anno oppure no. Adesso la scelta è mia…”. Ed evidentemente Cahill è stato di parola…

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“Pensavo fosse il momento giusto per lasciare, ma…”

“Quando ne abbiamo parlato l’anno scorso – prosegue Cahill -, mi è sembrato che fosse il momento giusto, non sono più un giovanotto. Inoltre, il mio ruolo specifico all’interno del team è qualcosa che dovrebbero considerare per avere una nuova voce, un nuovo sguardo, una nuova ispirazione. Ma se non è pronto a farlo, non c’è problema. Dipenderà da lui e quando ne parleremo alla fine dell’anno, voglio che faccia ciò che è meglio per lui”. E aggiunge che “se crede che sia il momento giusto per fare questo cambiamento, per me va benissimo e lo aiuterò anche a cercare di trovare la persona successiva. Ma se mi volesse, io ci sono. Deve assicurarsi di tenere aperte le sue opzioni per continuare a migliorare, per assicurarsi di raggiungere sempre il livello successivo“.

Cahill: “Quello che ha fatto Sinner quest’anno è fantastico”

“Abbiamo fatto un grande lavoro negli ultimi tre anni a livello di comunicazione all’interno del team – ha spiegato Cahill in conferenza -. Assieme a Vagnozzi ci supportiamo e facciamo il meglio per il futuro di Jannik. Ogni giorno lavoriamo sui dettagli, dal modo in cui entra in campo al modo in cui si allena. Siamo tutti impegnati nel renderlo un tennista migliore e una persona più matura fuori dal campo. Da questo punto di vista è più rilassato e sorridente…”. Sulle prospettive per queste Atp Finals di Torino: “Siamo contenti del modo in cui Jannik è arrivato qui e di come si sta preparando. Ha fiducia ed è in ottima forma. La corsa al numero 1 della classifica è entusiasmante. Fra di noi non ne parlavamo perché eravamo più lontani. Ma a prescindere da come che accadrà quello che ha fatto Sinner quest’anno è fantastico”

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Nella lunga intervista rilasciata al direttore di Sky Sport, Jannik Sinner era tornato sull’argomento del futuro di Darren Cahill usando queste parole: “Sarà la sfida più grande di quest’anno. Lui ha compiuto 60 anni, è nel tennis da 40-45 anni… Io mi vedo insieme a Cahill ancora per un altro anno, perché è una persona che va anche oltre il concetto di allenatore. E’ un po’ come il padre che unisce tutto il team, soprattutto quando le cose non vanno benissimo. È stato fondamentale fino a ora per la mia crescita, per quello che sono. È stato fondamentale anche per Simone (Vagnozzi, ndr). perché mi ha preso quando ero tra i primi dieci e anche lì dalla parte dell’allenatore c’è tanta pressione. Speriamo di convincerlo”. Missione compiuta!

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