Dopo la prova dell’Hypershell Pro X abbiamo capito una cosa: il settore degli esoscheletri commerciali è destinato a crescere molto nel prossimo futuro. Da un lato arriveranno prodotti medicali ad hoc, che potranno dare una mano a tante persone con problemi motori, dall’altro invece ci saranno prodotti come il nuovo Hypershell X Ultra, destinati all’utilizzo ricreativo.
Hypershell è stata la prima azienda a proporre un esoscheletro compatto, leggero e funzionale, ma ora il nuovo Ultra intende alzare l’asticella, proponendo materiali di pregio, ancora più potenza e maggiore leggerezza.

Stessa formula ma con molta più qualità

Questa variante Ultra dell’esoscheletro di Hypershell è pensata esclusivamente a scopo ricreativo. Quando ho recensito il primo modello in molti hanno chiesto informazioni sulle sue capacità in ambito medico, ma non va assolutamente utilizzato in questo modo.

Ovviamente le potenzialità in questo contesto sono enormi, ma è un discorso generale su questa tipologia di dispositivi e non legato a questo prodotto nello specifico, che se utilizzato male da persone con problemi motori può addirittura peggiorarli, ad esempio aumentando l’atrofia muscolare.
Ma a cosa serve allora? Lo scopo di Hypershell X Ultra è aiutare durante lo svolgimento di attività fisiche di vario tipo, dalla camminata alla corsa, passando per sci e ciclismo, inoltre può tornare utile alle persone che devono camminare tanto per lavoro, magari con uno zaino pesante, ad esempio fotografi e videomaker.
Già il modello Pro utilizza materiali come acciaio e alluminio, nel caso dell’Ultra invece si entra in un altro campo, quello dell’attrezzatura professionale, grazie all’impiego di materiali come la fibra di carbonio e la lega di titanio, resistenti, leggeri e durevoli, ma anche molto costosi. Inoltre è presente la certificazione IP54, che lo rende adatto all’utilizzo sotto la pioggia.

Il prezzo quindi sale molto rispetto ai già ottimi modelli più basilari, arrivando a 1999 euro. Il risvolto della medaglia è il peso, che scende da 2 a 1.8 Kg. Il peso è proprio uno degli elementi che stupisce di più, una volta indossato non lo si sente nemmeno addosso. Altra novità riguarda i due motori, che passano da una potenza di 800 W del modello Pro ai 1000 W di questo Ultra.

Hypershell ha posto molta cura nella realizzazione di questo esoscheletro, non solo a livello costruttivo ma anche nel bundle e nella confezione. Il prodotto è infatti racchiuso in una valigetta per il trasporto ben realizzata e include di serie due batterie a 5000 mAh, che permettono un’autonomia potenziale di ben 60 Km di camminata. Una dato un po’ ottimistico se guardiamo alla pratica, io l’ho utilizzato soprattutto in modalità Eco e in questo caso potrebbe avvicinarsi a questo obiettivo, ma tutto dipende dal terreno su cui si cammina e dalla modalità di utilizzo, che possono far variare molto l’autonomia. Ad ogni modo grazie alle due batterie, che si possono cambiare senza bisogno di togliere l’esoscheletro, c’è energia più che sufficiente per coprire anche le distanze più lunghe. L’unico limite è che le batterie si possono ricaricare solo agganciate alla struttura e con l’esoscheletro fermo.

Come funziona Hypershell X Ultra

Hypershell X Ultra serve per dare supporto alle gambe durante l’attività fisica, non da quindi alcun sostegno per la schiena e per la zona lombare. Indossarlo è piuttosto semplice, una volta agganciata la cintura in vita va regolata la larghezza dei due supporti in fibra di carbonio, per adattare il prodotto a circonferenze del bacino differenti.

Fatto questo vanno fissati i due supporti per le gambe, appena sopra le ginocchia, anche questi regolabili in altezza. Il processo viene fatto in modo molto semplice seguendo le indicazioni dell’applicazione per smartphone, ora compatibile anche con Apple Watch, una funzione tutt’altro che accessoria come vedremo. Da specifiche il dispositivo funziona al meglio con persone alte fino a 203 cm e fino a 122 Kg di peso.
Il comfort di utilizzo è eccezionale, merito anche del peso ridotto, inoltre la struttura offre una libertà di movimento notevole. Dalla bici alla corsa non c’è mai una sensazione di costrizione o di blocco delle articolazioni, questo vale anche per piegamenti con le ginocchia o cambi di direzione repentini. L’unica critica al sistema creato da Hypershell, che avevamo riscontrato anche nel modello Pro, è che ogni tanto bisogna dare una stretta alle cinghie di supporto, soprattutto nella zona lombare, che durante l’utilizzo tendono ad allentarsi. Nulla di grave, soprattutto perché un sistema più rigido avrebbe potuto limitare la libertà di movimento.

Hypershell dichiara che questo Ultra può ridurre del 42% la frequenza cardiaca media e del 39% la fatica durante uno sforzo, dati convalidati inoltre da SGS, un ente di certificazione esterno all’azienda. Ma è davvero così?

Hypershell X Ultra alla prova

L’esoscheletro di Hypershell da un supporto variabile per intensità, grazie ai due motori che accompagnano il movimento delle gambe. Non pensate però di sentirvi trascinati, perché la potenza e il movimento dell’esoscheletro sono tarati in modo fine dall’AI MotionEngine Ultra, un sistema che unisce intelligenza artificiale e sensori di vario tipo, dagli accelerometri a un barometro, per comprendere il terreno su cui si sta camminando e il movimento delle gambe, generando così un’assistenza alla spinta delle gambe.

Ovviamente la potenza va tarata, se vi trovate su un terreno pianeggiante che non richiede particolari sforzi non va utilizzata la massima potenza, altrimenti la spinta diventa eccessiva. La modalità Eco è perfetta in questo contesto e riesce ad accompagnare alla perfezione la camminata, l’utilizzo delle modalità più potenti è consigliato solo su terreni sconnessi e in salita. I motori sono praticamente inudibili e non danno alcun fastidio, ma la prova del nove la si ha quando si toglie l’esoscheletro dopo una camminata. Si avverte infatti subito una sensazione di pesantezza, visto che le gambe devono tornare a sostenere completamente il peso del corpo. Quello che stupisce del sistema creato da Hypershell è l’adattabilità della spinta offerta dai supporti per le gambe, che avviene in tempo reale e sempre in modo contestuale allo sforzo che si sta compiendo. L’unico modo per ingannare il sistema è compiere gesti innaturali o sfidandolo direttamente, ad esempio con cambi di direzione molto repentini, che richiedono qualche millisecondo di troppo per vedere una risposta dei motori. Si tratta davvero di istanti e di situazioni limite, perché di norma il connubio tra IA e motori è davvero eccellente.

Purtroppo il sistema di controllo dell’esoscheletro è rimasto lo stesso del precedente modello ed è affidato a un singolo tasto posizionato sul supporto della gamba destra, oppure all’applicazione per smartphone. L’accensione e la regolazione della potenza vengono quindi effettuate con un sistema di pressioni singole, doppie e triple, non proprio comodo e intuitivo, e anche dover prendere in mano lo smartphone può non essere sempre semplice. Qui entra però in gioco una nuova funzione disponibile solo questo modello Ultra, ovvero l’applicazione per Apple Watch.

Grazie ad essa si possono gestire i livelli di potenza, a scelta tra Eco, Trasparente, Hyper e Fitness, e le modalità operative, che adattano l’esoscheletro a varie attività: dalle scale al trekking, passando per la camminata in salita e per la bici, ce ne sono diverse, inoltre ci sono modalità apposite per la camminata in discesa, che aiuta a ridurre lo sforzo sulle ginocchia, e per i movimenti in spazi ristretti, per migliorare la risposta dei motori a movimenti più lenti e meno ampi. Si tratta di una regolazione già molto fine del prodotto, che viene ulteriormente potenziata con l’applicazione per smartphone. Da qui, oltre poter vedere le statistiche di utilizzo, è possibile tarare la reattività dei motori rispetto alle sollecitazioni date dalle gambe, oppure regolare la distribuzione del movimento tra gamba destra e quella sinistra. Nella recensione precedente ci siamo concentrati molto sull’assistenza alla camminata, che posso confermare essere eccellente, questa volta invece ho provato di più la modalità Fitness, che fa l’opposto, ovvero applica una resistenza alle gambe durante la camminata.

Se avete mai frequentato una palestra vi sarà capitato di vedere persone che utilizzano il tapis roulant in salita, il motivo è che rispetto alla camminata o alla corsa leggera si consumano più calorie, si bruciano più grassi e si aumenta l’intensità di allenamento aerobico. Hypershell permette di fare la stessa cosa ma senza il bisogno di salite fisiche o di un tapis roulant, un vantaggio non da poco per tutti coloro che non apprezzano molto allenamenti di questo tipo al chiuso. In questo modo una semplice passeggiata all’aperto si trasforma in un vero esercizio fisico, per altro tarabile in base alle proprie necessità e condizione atletica.