
La spa e la piscina interna si aprono su grandi vetrate che dissolvono i confini tra interno ed esterno.Interior Design: Lauren Ashley Atelier. Architecture: Laney LA. Construction: Titan & Co. Photography: Shade Degges.
Eleganza silenziosa tra luce e materia
Il progetto – come ci ha raccontato la stessa Lauren – nasce da un dialogo costante tra luce, texture e proporzione. Nulla è lasciato al caso: ogni materiale, ogni curva e ogni tonalità sono pensati per restituire la sensazione di una bellezza calma e naturale. Plasmato con intonaci stesi a mano, pietre grezze e rovere francese, l’interno riflette una visione di «eleganza silenziosa», dove ogni superficie sembra respirare e raccontare il passaggio del tempo. La luce si muove liberamente tra le stanze, accarezzando i volumi e rivelando sfumature che cambiano nel corso della giornata, come in una coreografia discreta e continua. Gli ambienti si susseguono come in un percorso sensoriale: il living si apre verso il patio lasciando entrare la brezza marina e il profumo della pietra riscaldata dal sole, mentre un tavolo in gesso spatolato e una panca curva in lino chiaro definiscono la convivialità nella zona pranzo. Tutto parla la lingua della misura e della calma: nessun elemento è protagonista, ma ognuno contribuisce a un’armonia più grande. Pezzi vintage europei — dal tavolino da caffè proveniente da un antico casale al design modernista di Osvaldo Borsani — si intrecciano con arredi su misura, lampade scultoree e finiture materiche, costruendo un dialogo sottile tra passato e presente, tra memoria e modernità.
«In una nuova costruzione il rischio è che tutto appaia troppo perfetto», spiega Lauren. «Abbiamo cercato l’imperfezione giusta: quella che rende un ambiente vivo, che racconta storie prima ancora di essere abitato».

Nel soggiorno convivono pezzi vintage europei, come un tavolino da caffè proveniente da un antico casale e una poltrona modernista di Osvaldo Borsani.Interior Design: Lauren Ashley Atelier. Architecture: Laney LA. Construction: Titan & Co. Photography: Shade Degges.

In cucina, la purezza dei materiali incontra la misura del design: pietra levigata, legno naturale e luce diffusa definiscono un’eleganza silenziosa.Interior Design: Lauren Ashley Atelier. Architecture: Laney LA. Construction: Titan & Co. Photography: Shade Degges.

Tavolo in gesso spatolato con base scultorea, panchetta curva in lino e sedute in pelle, illuminati da una lampada vintage di Louis Kalff.Interior Design: Lauren Ashley Atelier. Architecture: Laney LA. Construction: Titan & Co. Photography: Shade Degges.
La scala, come elemento scultoreo
Ogni ambiente racconta una diversa declinazione della quiete, come se la casa intera fosse un insieme di respiri, ognuno con la propria intensità e ritmo. La zona pranzo, ad esempio, incarna questa filosofia in modo naturale: è uno spazio dove il tempo sembra rallentare, invitando alla conversazione e alla condivisione. Al centro, un tavolo scultoreo in gesso spatolato, dalla base fluida e monolitica, diventa punto d’incontro. Attorno, una panchetta curva in lino chiaro accompagna il perimetro con una grazia discreta, mentre le sedute in pelle, dal profilo contemporaneo, aggiungono profondità materica. La scala, invece, si rivela come un elemento scultoreo di grande impatto emotivo. Rivestita in intonaco e inondata dalla luce di una vetrata alta sei metri, sembra quasi sospesa, una presenza eterea che collega i diversi livelli della casa. Qui la luce scivola sulle pareti come acqua, disegnando ombre mutevoli nel corso della giornata, mentre un lampadario in carta di riso e ottone, sospeso al centro, introduce un tocco di movimento: un gesto semplice, ma capace di trasformare lo spazio in una piccola installazione di luce e silenzio.