Esistono tante forme di generosità, che vanno dalle raccolte fondi al volontariato, dalle donazioni del sangue alle adozioni, ma ce n’è una forse meno consueta, ma sicuramente ancora più personale e irreversibile. Si tratta della cosiddetta donazione altruistica o non dedicata, di cui si torna a parlare in questi giorni grazie alle parole dell’attore Jesse Eisenberg, che ha dichiarato di essere in lista per l’intervento di espianto di un rene che verrà donato a un estraneo bisognoso.
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Forse non tutti lo sanno, ma ci sono alcuni organi che possono essere donati da persone ancora in vita, come i reni e parti di fegato. Nell’ambito delle donazioni da vivente, si fa una distinzione tra donazioni dedicate e non dedicate, dette anche altruistiche. Nella donazione dedicata, una persona si dichiara disposta a donare un rene o parte del fegato a un soggetto ricevente specifico, solitamente un familiare o un amico. In questo caso la donatrice o il donatore sa a chi sarà attribuito l’organo.
Donazione dedicata e donazione altruistica: qual è la differenza
Nel caso della donazione non dedicata, la cosiddetta donazione altruistica, la persona donatrice decide di donare un organo a un ricevente sconosciuto. Entrambe le persone mantengono l’anonimato e l’organo viene attribuito secondo le stesse regole seguite per la donazione da persone donatrici decedute.
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La pratica è ancora poco diffusa, ma raccoglie una richiesta di aiuto che negli Stati Uniti è particolarmente sentita e che riguarda il difficile accesso ad organi sani per i pazienti che ne avrebbero maggiore necessità. Secondo la Health Resources and Services Administration, a settembre 2024 erano circa 90.000 le persone in lista d’attesa per un trapianto di rene. Un’emergenza silenziosa che non ha lasciato indifferente l’attore e regista candidato agli Oscar, che in un’intervista alla Nbc ha voluto aprirsi sul proprio gesto di personalissima generosità.
Jesse Eisenberg.
Le parole di Jesse Eisenberg
“È stata una scelta ovvia, non ci ho pensato su un momento”, sono le parole del 42enne, protagonista nel 2010 del film The Social Network, incentrato sulla storia dei fondatori di Facebook. “Non so come è successo. Sono stato contagiato dalla pratica delle donazioni di sangue. Ma a metà dicembre farò un’altra donazione altruistica e sono al settimo cielo”. “È un’operazione senza rischi per il donatore e ce n’è una estrema necessità“, ha spiegato a Usa Today Eisenberg, smontando i timori diffusi riguardanti le donazioni da viventi.
Un progetto di altruismo lungo dieci anni
L’idea della donazione altruistica di un rene a un perfetto estraneo che ne ha disperato bisogno gli venne per la prima volta dieci anni fa. All’epoca Jesse contattò un’organizzazione specializzata per avere maggiori informazioni, ma senza ricevere risposta. Parlando più di recente con un’amica medico è stato indirizzato a Langone, un ospedale di New York dove l’attore verrà operato per l’espianto fra poche settimane.
Nel caso in cui poi qualcuno della propria famiglia abbia bisogno di un trapianto, “puoi indicare una lista di persone che vorresti fossero in cima alla lista d’attesa”, ha aggiunto Jesse, riferendosi al programma Family Voucher del National Kidney Registry, dove l’attore ha inserito i propri familiari, in modo da garantire priorità per la donazione di rene nel caso in cui un giorno ne avessero necessità. Un gesto di grande altruismo che può davvero salvare la vita.
