Sono bastati venti secondi per trasformare un normale lunedì mattina nel centro di Roma in una scena di caos e paura. Due cedimenti ravvicinati, con un intervallo di 10 secondi, poi – a distanza di oltre un’ora – il terzo e più devastante crollo che ha squarciato la Torre dei Conti, davanti agli occhi increduli del sindaco Roberto Gualtieri, del prefetto Lamberto Giannini e del ministro della Cultura Alessandro Giuli, presenti sul posto per seguire i lavori di riqualificazione.

Adesso, quella sequenza di collassi è al centro delle indagini dei carabinieri, impegnati a ricostruire ogni istante prima del disastro, avvenuto alle 11.20 di lunedì scorso a largo Corrado Ricci, tra turisti e romani che affollavano la zona del cantiere.