Ha lasciato il segno la proiezione di “Romagna mia – Storie di alluvioni“, il documentario firmato da Paolo Melandri e Pier Damiano Benghi, presentato oggi pomeriggio al Festival Glocal DOC 2025 al Multisala Impero di Varese. Accolto con profonda emozione dal pubblico in sala, il film ha ricevuto il Premio Ambiente di Alfa Srl, consegnato direttamente dall’amministratore delegato Marco Cavallin al co-regista Paolo Melandri, che dopo la proiezione ha dialogato con i presenti.
Galleria fotograficaA Glocal Doc 2025 il documentario “Romagna mia – Storie di alluvioni” – Le foto 4 di 16
Il racconto di una terra ferita e resiliente
Il documentario ripercorre i drammatici eventi che hanno colpito la Romagna nel maggio 2023 e, ancora, tra settembre e ottobre 2024, quando violente alluvioni hanno devastato interi territori, trasformando luoghi familiari in scenari di fango e distruzione. Un racconto corale che unisce la cronaca alla riflessione, restituendo dignità e voce alle comunità colpite. Drammatiche le immagini, montate con un inteso ritmo narrativo: da quelle girare direttamente dai due registi e dai loro amici, al materiale ripreso nell’immediatezza dei fatti dalle vittime dell’alluvione, spesso con i telefonini, fino a quelle spettacolari riprese con i dronti o fornite dai Vigili del fuoco durante le migliaia di interventi effettuati.
Attraverso interviste, testimonianze e interventi di esperti come il climatologo Luca Mercalli, Michele De Pascale, ex sindaco di Ravenna, e il meteorologo Pierluigi Randi, il film intreccia diversi piani di lettura: dal dramma umano di chi ha perso tutto ma non vuole arrendersi ed andarsene dalla sua terra all’incredibile ritardo dei rimborsi, che a due anni e mezzo dai fatti ancora non sono stati erogati; dai dati scientifici alle testimonianze dirette di cittadini e soccorritori, offrendo uno sguardo lucido ma empatico sull’impatto umano e ambientale del cambiamento climatico, ma anche sulla straordinaria forza delle popolazioni romagnole che hanno affrontato momenti davvero drammatici.
Un documentario che interroga il futuro
Romagna mia è un racconto forte che evita il dibattito politico per concentrarsi su ciò che è mancato nella prevenzione e su quali scelte siano necessarie per costruire una maggiore resilienza territoriale, per fronteggiare eventi che, come ha detto Paolo Melandri «sono destinati a ripetersi e non solo: il cambiamento climatico è il principale responsabile e questi eventi saranno sempre più frequenti e intensi e noi dobbiamo fare qualcosa, a tutti i livelli, per correre ai ripari».
Il riconoscimento ricevuto a Glocal DOC non è solo un premio al valore artistico del documentario, ma anche alla sua capacità di stimolare una riflessione collettiva e urgente su un tema che riguarda tutti.

