di
Vito Fatiguso
In partnership, almeno nella fase di start-up, ci sarebbero imprenditori di Bari e Foggia. In particolare il patron della Cisa di Massafra, Antonio Albanese Sebastiano e Vito Ladisa e gli imprenditori dell’energia, entrambi foggiani, Giacomo Mescia e Antonio Salandra
La società “Puglia Sky” è stata costituita e nei prossimi giorni si provvederà alla registrazione. È questo un ulteriore passaggio dell’iniziativa che intende portare imprenditori locali a investire nel business dei cieli con una realtà che dovrebbe supportare la mobilità degli scali di Bari, Brindisi e Foggia. L’indiscrezione arriva da ambienti vicini alla compagine sociale che da alcune settimane è al lavoro per chiudere il primo step. In partnership, almeno nella fase di start-up, ci sarebbero imprenditori di Bari e Foggia. In particolare il patron della Cisa di Massafra, Antonio Albanese (impresa specializzata nel trattamento e nella valorizzazione dei rifiuti), Sebastiano e Vito Ladisa (che gestiscono la realtà leader nella ristorazione collettiva) e gli imprenditori dell’energia, entrambi foggiani, Giacomo Mescia e Antonio Salandra. Vicino al dossier c’è Daniele Azzarone, numero uno della Consulta spa, realtà attiva da anni nell’handling aeroportuale in Lazio, Lombardia e Toscana. In fondo Azzarone (originario di Foggia) è l’unico che ha esperienza in un comparto, quello aeroportuale, fatto di tanta specificità e regole ben precise.
L’idea di avviare una compagnia aerea regionale ha avuto il supporto anche di Confindustria Bari-Bat e del presidente Mario Aprile che è intervenuto più volte spronando il territorio a credere nel miglioramento dei sistemi di trasporti. Una necessità imposta viste le tariffe elevate praticate sulle tratte dalla Puglia verso Roma e Milano. «Dobbiamo partire dall’esigenza dei nostri imprenditori di potersi spostare liberamente con costi compatibili e convenienti sui mercati nazionali e internazionali. Abbiamo portato questa istanza – è quanto ribadito da Aprile – e molti manager hanno deciso di mettersi insieme, di fare squadra. Visto che non arrivavano risposte dalle compagnie aeree nazionali e internazionali si sta andando avanti in questo progetto con imprenditori capaci, volenterosi e forti che vogliono investire sul nostro territorio per farlo diventare ancora più forte».
Fatto sta che aver costituito «Puglia Sky» consente a tale realtà di valutare tutte le opzioni da mettere in campo: sia in prima persona (con il leasing di aeromobili), sia in alleanza con altre realtà già in servizio.
E sempre in tema di trasporti aerei dal prossimo 2 giugno sarà ripristinato il collegamento tra Bari e New York. Il volo, operato dalla compagnia aerea Neos con un Boeing da 355 posti, cresce con una doppia frequenza settimanale. Il decollo dallo scalo barese è previsto il martedì e il venerdì (alle 11.35 con arrivo alle 14.50), mentre in senso contrario il lunedì e il giovedì (partenza e alle 17 con arrivo alle 7.40 del giorno successivo). «Il raddoppio delle frequenze – spiega Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia – è il risultato di un lavoro costante che rafforza la connettività internazionale della Puglia rendendola sempre più accessibile ai mercati globali. Il nuovo operativo amplia la possibilità per i passeggeri di pianificare il proprio soggiorno in maniera più flessibile».
Infine, nella sede di Confindustria Puglia è stato presentato il libro «Più turismo per tutti?», edito da Egea e a cura di Paolo Verri ed Edoardo Colombo. Hanno partecipato Marina Lalli (in collegamento da Londra) presidente di Federturismo, e Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione. Ha moderato Massimo Salomone, coordinatore del gruppo tecnico turismo di Confindustria Puglia, che ha ricordato come «il caso pugliese va interpretato come un fenomeno economico, sociale e culturale».
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8 novembre 2025 ( modifica il 9 novembre 2025 | 10:10)
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