«Per la scelta dei mobili abbiamo guardato dove sappiamo muoverci: Parigi, Milano, New York. L’unico palco di cervo che si vede in questa casa è quello dello Stag Table di Rick Owens», commenta Stephan. Si scoprono sedie, chaise-longue e lampade, divani e tavolini di Carlo Scarpa, Georges Nakashima, Angelo Lelli e Angelo Mangiarotti; grandi e imponenti ceramiche di Helmut Schäffenacker, un pittore e scultore di Ulm oggi quasi dimenticato; opere di Thierry Lemaire, Pierre Chapo e Arno Declercq, che, come i designer del vetro di 6:AM, nei Paesi di lingua tedesca sono rappresentati in esclusiva da The Rope.

Studio scrivania sedia lampade soffitto e pareti in legno tende

Nello studio, rivestimento delle pareti e scrivania in quercia di palude, sedia ispirata a Pierre Jeanneret di Phantom Hands, lampada di Thierry Lemaire e ceramica di H. Sch.ffenacker.Foto Pion Studio. Produzione Thomas Skroch

Un ambiente che accoglie uno stile di vita cosmopolita

L’insieme è cosmopolita, la raffinatezza del gusto tangibile. «I proprietari ci tenevano molto a che non fosse “soltanto” una casa di vacanza», racconta Schlagböhmer. Ci sono tre camere da letto, soggiorno, stanza dei giochi, una spa e una dépendance con ulteriori posti letto. Alcune cose hanno resistito indenni alla ventata d’aria fresca. Come le travi al soffitto nel soggiorno, una delle quali riporta inciso l’anno 1819. Provengono da un castello nella Stiria meridionale. La loro fortuna? Non avere nulla in comune con lo stile di Kitzbühel.