Una casa vicino al bosco in Francia piena di luce e dai colori solari evoca le belle estati di Amalfi.
È una vecchia casa nel bosco con un piccolo giardino. Una casa di campagna nel villaggio di Montfort l’Amaury, nelle Yvelines, un luogo che ha accolto tra le sue belle mura Coco Chanel, Colette, Maurice Ravel… “Il tema che abbiamo scelto è quello dell’atmosfera vacanziera che si respira tutto l’anno”, spiega il designer, architetto d’interni e fotografo Francesco Balzano, cofondatore dello studio After Bach. Avendo cura di evitare ogni cliché rustico o tradizionale, le darà l’aria di una casa española o di una capanna di pescatori sulla costiera amalfitana: “Una capanna chic e solare… Ed è questo che ci divertiva”. La ristrutturazione è stata completa, con pochissimi elementi conservati, a parte quelli strutturali e un caminetto molto semplice, rinnovato per dare un’atmosfera un po’ finlandese con i suoi mattoni dipinti di nero – “come il Louisiana Museum di Copenaghen” – o addirittura giapponese, annegata nella patina delle pareti di un cremoso bianco latte.
I colori e i materiali riprendono la luce del Mediterraneo. Tutti i rivestimenti sono dipinti di bianco e le pareti in una tonalità crema lattiginosa (entrambi Farrow & Ball). I pavimenti sono in travertino opus alabastrino levigato, utilizzato anche per il piano del tavolo e la credenza (entrambi Francesco Balzano). Una panca e un vaso in resina (Francesco Balzano) si affiancano a una lampada di Inga Sempé e a un’opera di Miguel Marina. Sedie (Hans Wagner). Lampada a sospensione (Hubsch).
Vincent LerouxSemplicità e autenticità
La pianta ridisegnata divide lo spazio in una serie di soggiorni al piano inferiore, con sala da pranzo e camino, una cucina adiacente con panca e zona pranzo, e poi la camera da letto principale con bagno privato e porta nascosta che conduce al giardino – integrata dietro un falso armadio, un vero e proprio mini-vestibolo. Al piano superiore, due camere da letto e uno studio. Arredi contemporanei, arte e, soprattutto, il pavimento grafico in travertino alabastrino rispondono alle travi dipinte di bianco in un morbido contrasto sapientemente orchestrato da After Bach. Nello spirito di una casa vacanze, le grandi lastre di questo travertino, posate a opus, creano un legame con il villaggio e la foresta di Rambouillet. “Questo travertino si trova nel piano del tavolo da pranzo e su una grande credenza disegnata su misura”, spiega Francesco Balzano, abituato a lavorare con la pietra nelle sue collezioni di mobili. “Un po’ più strutturato del travertino romano, ha una profondità che gli conferisce un carattere molto autentico. Inoltre, crea un sottile gioco di colori in due tonalità di beige contro il bianco delle strutture, delle travi, dei soffitti e delle cornici…”. Le pareti sono in una tonalità più calda e chiara, per un tocco di eleganza ultra-opaca: “In questa suite abbiamo questa vibrazione bianca molto luminosa tutto l’anno, con il sole che attraversa la casa al mattino e che rimbalza dal giardino nel pomeriggio sui vecchi muri in pietra, tipici della regione”.
Nella sala da pranzo, sul tavolo in travertino, un vaso in resina (entrambi Francesco Balzano) e piatti da frutta Dough (Faye Toogood). Specchio e lampada a sospensione (Hubsch).
Vincent Leroux
Una lunga panca colorata in tinta con le pareti costeggia le finestre, dove si possono appoggiare fotografie di Francesco Balzano. Alla parete, un’opera in ceramica di Isabelle Sicart e Francesco Balzano).
Vincent LerouxToni delicati
A proposito di tonalità di beige, c’è una panca rosa e grigia che aggiunge una dimensione grafica alla delicata combinazione di colori dello spazio. Realizzata in resina, nei toni della pietra, interagisce con altri elementi grafici che ricordano le case di vacanza di Sorrento o Positano, come il tessuto a righe bianche e rosse che va da un plaid sul divano ai cuscini e al copriletto della camera da letto principale. Questa eco estiva continua con una poltrona poco conosciuta di Vico Magistretti che ricorda una sdraio da spiaggia, e con i cesti appesi intrecciati che si trovano sia al piano inferiore che al piano superiore. Questa tonalità di rosso, che ricorre regolarmente, completa il verde chiaro della cucina e dei bagni. Elementi in legno punteggiano gli spazi, come la lunga panca che costeggia le finestre del soggiorno e della sala da pranzo, dove si possono appoggiare oggetti, cornici e lampade – e dove ci si può sedere a leggere appoggiati alla finestra… – e la panca della zona pranzo in cucina, rivestita in tessuto Chiarastella Cattana incorniciato come una tela da pittura nella sala da pranzo. Questo è il lato modernista della proposta di After Bach, che serve la funzionalità attraverso volumi puri, un’architettura minimale e, allo stesso tempo, codici country chic.