Che sarebbe stato un weekend positivo per la Casa di Noale si era capito già durante i primi riscontri cronometrici. Bezzecchi ha cominciato bene a Portimao e ha concluso con il massimo bottino nella sfida domenicale. La Ducati può sorridere, ma solo grazie all’ennesima performance di spessore di Alex Marquez. Bagnaia sembrava aver approcciato la sfida con il giusto feeling sulla Desmosedici GP25, concludendo la sessione di Practice del venerdì al secondo posto, mentre Nicolò Bulega, al debutto assoluto in MotoGP in sostituzione di Marc Marquez, ha concluso in diciassettesima posizione.
La squadra ufficiale emiliana ha affrontato la ventunesima Sprint Race della stagione all’Autodromo Internazionale dell’Algarve di Portimao con l’obiettivo di tornare a lottare per le posizioni nobili della classifica. Pecco Bagnaia, scattato dalla quarta casella della griglia, ha tagliato il traguardo in ottava posizione, mentre Nicolò Bulega è scivolato nella prima metà della corsa, concludendo il suo primo appuntamento sulla Rossa con uno zero. Pecco è stato autore di una gara incolore, faticando nel grip e in frenata. Marco Bezzecchi, invece, è riuscito a tenere la testa della corsa breve, imponendo un ritmo forsennato nei primi giri. Acosta è stato in grado di scavalcarlo e ha provato a scappare via.
Il testa a testa tra lo Squalo di Mazarrón e Alex Marquez è stato il più entusiasmante dell’intero weekend. Il fratello minore di Marc è stato bravo a superare di slancio il giovane della KTM e a tenersi stretta la prima posizione, respingendo ogni attacco nel finale. Nel GP di Portogallo si è ripetuto lo stesso copione con il terzetto in fuga. Stavolta Acosta e Marquez si sono infastiditi per la seconda posizione, non riuscendo a tenere il passo dell’Aprilia di Bezzecchi. Quest’ultimo, dopo un super warm-up, ha trovato il giusto bilanciamento e ha gestito le gomme con grande attenzione.
Il romagnolo ha tenuto duro nell’ultima parte, precedendo il vicecampione del mondo 2025 e l’enfant prodige della KTM. Quarto in rimonta un brillante Fermin Aldeguer, mentre Bagnaia ha concluso in ghiaia l’ennesima tappa da dimenticare di un campionato pessimo. A seguire il sudafricano Brad Binder su KTM, il campione del mondo 2021 Fabio Quartararo su Yamaha, il giapponese Ai Ogura, il pilota romano Fabio Di Giannantonio, il francese Johann Zarco e lo spagnolo Pol Espargarò che ha preso il posto dell’infortunato Maverick Vinales.
Hanno concluso in zona punti anche il fratello minore di Valentino Rossi, Luca Marini, l’australiano ex Ducati e KTM Jack Miller, l’iberico Alex Rins, il lusitano eroe di casa Miguel Oliveira e Nicolò Bulega. Quest’ultimo può ritenersi soddisfatto del punticino strappato all’esordio assoluto in top class su una pista molto difficile. Nella prossima stagione diventerà il tester ufficiale della Ducati in MotoGP e ha cominciato a saggiare pregi e difetti della Rossa guidata da Marc Marquez, fermo per infortunio sino alla fine dell’annata. Il sogno dell’ex pilota dell’Academy VR46 sarebbe quello di trovare collocazione in griglia nel 2027, magari dopo aver vinto il titolo nella categoria d’élite delle moto derivate di serie.
I top 3
Marco Bezzecchi: 9 – Gara impeccabile del romagnolo che, complice l’errore di Bagnaia, ha messo in cassaforte il terzo posto in graduatoria. Gli basterà fare 2 punti nell’ultima sfida valenciana. In era MotoGP mai una Aprilia era stata in grado di arrivare così in alto in classifica. Un successo che mancava dalla sfida di Silverstone e che ha sugellato la crescita esponenziale della RS-GP25 nella seconda parte di campionato. Dopo il warm-up il Bez ha avuto la piena consapevolezza di poter dettare un ritmo inavvicinabile dai competitor. Davano tutti Alex Marquez come il favorito, con un passo gara migliore, ma l’italiano ha sovvertito i pronostici. L’ex pilota del team di Valentino Rossi, al termine della sfida, ha annunciato:
“Sono molto soddisfatto, è stata una corsa fantastica. Abbiamo lavorato molto al box per gli ultimi aggiustamenti, temevo Acosta e Alex Marquez, ma questo mi ha motivato ancora di più per arrivare alla vittoria. I ragazzi hanno fatto un lavoro strabiliante. Me la sono goduta tutta. Dedico questa vittoria al mio amico Daniele che ha appena avuto un figlio”.
Alex Marquez: 8,5 – Dopo la super performance nella sfida del sabato, lo spagnolo del team Gresini Racing non ha avuto mezza chance nel confronto diretto con Bezzecchi. Rimane tra i piloti più in forma del finale di campionato, ma non è bastato un ritmo forsennato per scavalcare nel GP di Portogallo l’Aprilia. Per una volta la potenza della Ducati è stata domata. Si è tenuto nel taschino un piccolo margine per difendersi da Acosta nel finale.
Pedro Acosta: 8 – Weekend sontuoso dello spagnolo che, dopo una brillante qualifica, è riuscito a concludere entrambe le sfide sul podio. Non dispone né di una Aprilia né di una KTM, ma in certi circuiti riesce ad andare anche oltre le sue consuete capacità. Non manca tanto alla sua prima vittoria in carriera che potrebbe arrivare in occasione dell’ultima tappa a Valencia. Intanto ha colto il 10° podio in MotoGP, sfiorando l’aggancio a Pecco Bagnaia, distante oramai soli 3 punti in classifica.
I flop 3
Fabio Di Giannantonio: 5 – La Casa di Borgo Panigale non ha fatto un figurone, complice anche una caduta di Morbidelli al primo giro, ma il romano ha una GP25 e non si nota. Di Giannantonio ha faticato sin dalle prime battute ed è arrivato ottavo solo per il gran numero di ritirati, alle spalle persino di Ogura. Nel 2026 dovrà innalzare di molto il suo livello se vorrà fare la differenza e continuare su una delle selle più ambite della griglia.
Pecco Bagnaia: 4 – Ancora un fine settimana pessimo per il torinese che avrebbe dovuto quantomeno tenersi stretta la quarta posizione alle spalle di un tridente imprendibile. La Ducati Desmosedici GP25 nelle mani di Pecco appare più una Honda e l’assenza di Marc Marquez pesa tanto. Dopo la scialba Sprint Race, Gofree è partito bene e ha scavalcato Fabio Quartararo, ma non ha mai avuto il ritmo dei migliori. Si è beccato 4 secondi in sei giri iniziale del GP prima di crollare al suolo con una scivolata banale. Un finale di 2025 da incubo con quattro ritiri di fila. Mancano solo sette giorni, poi finalmente potrà chiudere questo capitolo doloroso. In ogni caso, salvo miracoli, ha salutato il 3° posto iridato.
Alex Rins: 3 – Da 17° a 13° posto finale, lo spagnolo oramai sembra cogliere punti solo quando davanti accadono cadute e ritiri. Non arriva lontano da Miller, in sella alla Yamaha M1 del team satellite, comunque una performance molto deludente per il rider ufficiale della Casa di Iwata.