Lo spagnolo, dopo l’esordio vincente, guarda la situazione del girone: “Quando ho affrontato Nole in questo torneo mi ha ucciso”

Nessuna sorpresa in campo da parte di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, dopo un primo set lottato, ha sbrigato brillantemente la pratica de Minaur. Una vittoria che certifica le ambizioni del n.1 del mondo in vista del torneo dei Maestri, dove non ha mai superato le semifinali. Specie alla luce del forfait di Novak Djokovic, che era stato inizialmente sorteggiato nel suo girone. Una rinuncia che ha ovviamente alleggerito il gruppo Jimmy Connors, quello dello spagnolo, catapultando alle Atp Finals Lorenzo Musetti. Avversario che Alcaraz ha battuto sei volte su sette. E che, senza nascondersi, preferisce al serbo: “Avere uno come Novak nel gruppo è sempre dura. A dire il vero, preferisco Lorenzo. Non mentirò (risate)”.

meriti e consapevolezza—  

“L’esperienza che ha Djokovic in questo torneo, il livello che ha sui campi indoor, è piuttosto buono. Ho perso contro di lui nel 2023 e ho giocato alla grande. Mi ha ucciso”, osserva lo spagnolo, “ma se Musetti è lì, se lo merita per il livello che ha messo in campo, per i tornei che ha disputato e per il livello che ha mostrato quest’anno. È stato davvero, davvero alto. Vediamo come si comporterà, come si adatterà”. Lorenzo avrà modo di dare risposte sul campo lunedì 10 novembre, qaundo esordirà nel torneo non prima delle 14, contro Taylor Fritz (avversario battuto 3 volte su 5). In caso di vittoria affronterebbe proprio Alcaraz nel secondo match del girone, in caso di sconfitta gli toccherebbe invece Alex de Minaur.