Formalmente è una bici endurance, in realtà la si può utilizzare sia per uscite lunghe dove si punta prima di tutto al comfort, sia per interpretare agonisticamente le granfondo, magari correndole per vincerle, come fa il team che da questo marchio piemontese è sponsorizzato: parliamo del nuovo modello chiamato appunto Granfondo, al vertice della linea Officine Mattio di Cuneo.
La particolarità che a nostro avviso fa più notizia è che qui il passaggio ruota è differenziato: davanti si possono nominalmente montare gomme addirittura fino alla 40 millimetri, mentre sulla posteriore il passaggio ruota è comunque generoso, ma si “ferma” a 36 millimetri.
Tire-clearance differenziata: perché?
La possibilità di montare gomme così grandi non è solo dettata dall’intenzione di massimizzare comfort e assorbimento delle vibrazioni: sappiamo infatti che le coperture di larghezza generosa hanno anche implicazioni dal punto di vista della penetrazione aerodinamica, soprattutto quando, come in questo caso, accoppiate a una forcella con steli parecchio distanziati l’uno dall’altro. In questo modo la zona anteriore della bici riesce a beneficiare dei minori attriti indotti dalla rotazione di una gomma “corposa” senza però determinare turbolenze in una zona molto critica da un punto di vista dei flussi d’aria che si vengon a creare in movimento.
Perché non prevedere un passaggio ruota analogo anche alla posteriore? Non tanto perché la posteriore è relativamente meno coinvolta nelle implicazioni aerodinamiche di una bici, ma più che altro perché qui bisogna considerare le esigenze dimensionali di larghezza e lunghezza del carro tali da rendere la bici compatibile con la componentistica trasmissione in circolazione e non da ultimo con il fattore Q che fa al caso di una bici appartenente a questo segmento.
A presto anche una un gravel?
In officine Matteo credono così tanto in questa filosofia tecnica che a breve potrebbe essere estesa anche a modelli gravel. Staremo a vedere nei prossimi tempi se tutto questo si avvererà.
Una bici, due geometrie
Tant’è: la seconda peculiarità della Granfondo è la sua disponibilità in due geometria, una più adatta per chi punta al comfort e alle distanza lunghe senza tropo badare al cronometro, l’altra più adatta per corridori o granfondisti agonisti.
La bici impiega un forcellino UDH. Ma questo ormai fa poca notizia…
Le due versioni della Granfondo hanno infatti due geometrie differente, ma non si tratta di due modelli diversi perché a cambiare nei due casi è solo lo stack, che per la granfondo con impronta “race” è in media un centimetro più alto rispetto alla Granfondo con geometria più “rilassata”.
Le due geometrie non prendono forma da due stampi diversi, ma piuttosto da una diversa fasciatura dei tubi, ovvero il processo che caratterizza la stragrande maggioranza della produzione Officine Mattio sin dalla sua nascita nel 2013 e che consente appunto di personalizzare la geometria variando la configurazione dei punti di giunzione dei tubi in zona sterzo.
«Abbiamo deciso di riportare in gamma la Granfondo, che era stata una bicicletta di grande successo cinque anni fa, reinterpretandola con contenuti completamente moderni – spiega Giovanni Monge Roffarello, fondatore e CEO di Officine Mattio -. Abbiamo lavorato su un’integrazione totale dei cavi e delle guaine, migliorando l’impatto aerodinamico e ampliando il passaggio ruota fino a 36 mm sul posteriore e 40 mm sull’anteriore, per adattarla alle nuove tendenze delle ruote con canali più larghi. Le nuove tubazioni, realizzate con resine di ultima generazione e carbonio ad altissimo modulo, garantiscono prestazioni elevate senza rinunciare al comfort. È una bici moderna, pensata per l’endurance ma capace di essere competitiva nelle granfondo».
Peso e prezzo
Granfondo è realizzato in carbonio fasciato Toracica T1000; un telaio in taglia media ha in peso dichiarato di 875 grammi.
Esattamente come per la costruzione, anche la verniciatura del telaio è realizzata a mano negli stabilimenti Officine Mattio di Cuneo.
La Granfondo sarà disponibile in più configurazioni, con montaggi personalizzabili, ma l’allestimento di primo prezzo è proposto a 6.990 euro.
Ulteriori informazioni: Officine Mattio