A 26 anni Siska De Ruyssche ha deciso di dire basta. Domenica scorsa, in Belgio, ha scelto l’eutanasia – consentita nel Paese dal 2002 – per porre fine a una depressione profonda e resistente a ogni terapia. «Mi sento finalmente in pace, perché so che tutto finirà», aveva confidato. Accanto a lei, nel suo ultimo momento, c’erano familiari e amici.
L’ultimo tentativo
Ha avuto storie d’amore, è diventata zia. Solo pochi mesi fa, in estate, Siska era in Thailandia. Sui social appariva sorridente, i capelli sciolti, il trucco leggero. Quel viaggio era stato il suo ultimo tentativo di ritrovare un senso, ma la sofferenza l’ha riportata al punto di partenza. «Anche vestirsi o alzarsi dal letto era diventato impossibile», aveva raccontato, con l’intento di far luce sulla gravità delle malattie mentali, spesso invisibili ma devastanti quanto le disabilità fisiche.