Sono entrambe siciliane, cresciute a pochi chilometri di distanza nella provincia di Messina, ma è stato Internet a farle incontrare e innamorare. I video pubblicati online sono stati il primo passo verso un progetto artistico dirompente, poi diventato un amore autentico e un duo creativo riconosciuto in tutto il mondo. Giolì & Assia – Giorgia Lipari e Assia Nania – oggi sono dj, producers, polistrumentiste e cantautrici che portano i loro show da Ibiza a New York, dal Teatro Antico di Taormina all’Asia. Ma sono anche due ragazze che vivono il loro amore in modo spontaneo e libero da etichette. «Io sono di Milazzo, lei è di Alcara Li Fusi: eravamo vicine, ma nessuna delle due guidava. Ci incontravamo in treno, un’ora e mezza di viaggio. Da quando abbiamo iniziato a scriverci, non ci siamo più lasciate. Dopo sei mesi convivevamo», racconta Giolì.
«Di solito si separa il lavoro dalla vita privata», aggiunge Assia. «Per noi è stato il contrario: ci siamo innamorate e il lavoro ci ha fatto innamorare ancora di più».
Come vi siete conosciute?
Giolì: «Era novembre 2014. Io pubblicavo video in cui suonavo percussioni e pianoforte. Lei mi ha scritto su Facebook. Abbiamo iniziato a parlare continuamente, a scambiarci idee e visioni. Io avevo 18 anni».
Assia: «Appena ho visto quei video, è stato un colpo di fulmine. Studiavo lingue e volevo fare la fotografa di moda; Giolì voleva fare sound engineering. Poi ci siamo allineate: abbiamo iniziato a lavorare e a stare insieme».
Come nasce il progetto Giolì & Assia?
Giolì: «In modo spontaneo. Pubblicavamo ogni settimana dei video su Facebook. Uno è diventato virale e da lì sono arrivati i primi promoter europei. All’inizio era un mio progetto e Assia era la mia manager, poi nel 2018 siamo diventate un duo: volevamo aggiungere voce e testo ai brani strumentali per creare una connessione più profonda».
Assia: «YouTube ci ha dato un’identità. Non solo musica da ascoltare: un volto, un’estetica, un immaginario. È stato l’inizio del nostro pubblico internazionale».
Il 2020 e poi il ritorno ai live
Giolì: «Il 2019 è stato l’anno più bello. Con il Covid ci siamo dedicate a scrivere e produrre, per tornare poi in tour nel 2021».
Assia: «Lo scorso anno abbiamo pubblicato due EP, Resurrection atto I e II, che hanno dato vita al nostro nuovo brand estetico e musicale. È iniziato un tour mondiale di tre mesi. Per molte persone la nostra musica è quasi una religione».
L’esibizione al Teatro Antico di Taormina è stata una consacrazione?
Giolì: «Per noi sì. Siamo molto legate alla nostra terra e alle persone che amiamo. Portare lì uno show, davanti alle nostre famiglie, è stato speciale».
Assia: «E poi è stato il primo spettacolo dance-elettronico portato da due ragazze. Un grande traguardo».
Cos’è la prima cosa che vi ha colpito l’una dell’altra?
Assia: «Io mi sono innamorata subito. Le ho scritto, abbiamo iniziato a parlarci e tutto è diventato un vortice: passioni, idee, creatività. È nato insieme l’amore e il progetto».
Giolì: «All’inizio non c’era lavoro, c’era solo passione. Io ascoltavo quasi solo musica classica, Assia aveva playlist indie ricercatissime: mi ha conquistata anche così. Parlare con lei non finiva mai, ore e ore, ogni giorno».