di
Maria Volpe
I canali musicali della tv dei videoclip verso la chiusura: i ricordi di una storica veejay
«Sì Mtv chiude e la notizia è girata molto sui social: mi sono ritrovata un sacco di cose che avevo fatto. Che tenerezza. Ho ri-condiviso molti video. Un grande effetto nostalgia». Lei è Victoria Cabello, la frangetta che non passa mai di moda, volto storico del canale con cui sono cresciute più generazioni di ragazzi. Paramount Global ha diffuso la notizia che, dopo 44 anni di trasmissioni, i diversi canali di MTV chiuderanno entro il 31 dicembre 2025.
Mtv chiude: sorpresa, delusa, triste?
«Era inevitabile. Anzi, il fatto che sia stata in vita finora è incredibile. Il mondo va veloce. Quando sono arrivati Youtube e i social ho capito che Mtv era morta. Hanno tentato di salvarla, ma sono stati travolti dagli eventi».
Una lucida analisi. Dunque non c’era scelta?
«No. Mtv è stata un’esperienza incredibile. Solo lì potevi vedere in anteprima contenuti esclusivi, video, backstage. Ora il nuovo video di Beyoncé o i backstage di Jennifer Lopez, li anticipano gli stessi artisti».
Cosa resta oggi di quella rete così moderna?
«Mtv ha dettato dei canoni: la velocità, il modo di fare e fruire la tv. E tante tv generaliste hanno copiato lo stile di Mtv: montaggio veloce, approccio non ossequioso nelle interviste. Uno stile che ha fatto scuola. Mi viene da dire che Mtv non è morta: ha tracciato un solco. Nei contenuti di Youtube vedo lo spirito di Mtv. I più giovani non lo sanno».
Per lei la notorietà arriva nel 1997, quando diventa vj e conduce Mtv Select.
«Bellissimi ricordi. Il brand Mtv apriva le porte di tutto: musica, cinema, grandi personaggi. Se penso alle interviste a Eminem, Gallagher, Woody Allen e perfino Colin Powell (Capo di stato maggiore dell’esercito americano, scomparso da poco, ndr). Incredibile la forza di quella tv!».
Gli inizi sono stati divertenti, improvvisati talvolta…
«Altroché. Dovevo intervistare Mariah Carey e non sapevo dove prepararmi. Ci siamo impossessati del cesso dell’hotel per truccarmi. Poi sono salita nella sua suite: arriva lei (con un’ora di ritardo) e la portano in braccio al mio fianco sul divano. Accendono le luci per le riprese: tutte su di lei, io ero al buio. Sembravo Bernadette nella grotta. Ma non c’era il tema della vanità, eravamo da battaglia».
Lei è sempre stata maschiaccio del resto.
«Quando ho intervistato Eminem per Mtv Uk, me l’hanno proposto lì per lì: un rapper bianco. Non lo conoscevo assolutamente, e abbiamo improvvisato. Poi alla fine per fare una cosa diversa, ci siamo presi a calci io e lui».
E poi le sue interviste pazze a «Very Victoria» (poi diventato «Victor Victoria» su La7). Ci racconti qualche backstage buffo.
«Avevamo invitato Milva e volevamo farle cantare il brano di Fabri Fibra che si chiama “Applausi per Fibra”, cambiando le parole con “Applausi per Milva”. Le abbiamo spiegato che era un rapper. Lei ci ha chiesto il cd per “studiarlo”. Dopo qualche giorno ci chiama e ci dice: “Ci dev’essere stato un errore, nel cd che mi avete mandato c’è uno che parla”».
Grandiosa Milva… altre dive invitate?
«Patty Pravo che, prima di andare in onda, immergeva la faccia nel lavandino pieno di ghiaccio e mi parlava da lì. Non si capiva niente… Oppure Moira Orfei che mi ha raccontato che suo marito non l’aveva mai vista struccata in tutta la vita. Andava a letto perfettamente truccata, puntava la sveglia alle 5 del mattino, si struccava, si ri-truccava perfettamente e si rimetteva a letto. Così il marito la ritrovava perfetta».
Una scena imbarazzante?
«Carla Fracci. Chiede di avere solo acqua e cocco in camerino. Vengono a chiamarmi: tragedia, la Fracci stava mangiando un pezzo di cocco e le è rimasto tra i denti. Praticamente non la conoscevo, vado da lei col mio pacchetto di sigarette in mano: “Mi scusi, mi vergogno ma ci provo”. Sfilo la plastica che avvolge il pacchetto di sigarette e le dico: “Si passi questa tra i denti e vedrà che si toglie il cocco”. E lei l’ha fatto».
Lei ha condotto su Mtv anche Cinematic con interviste a grandi attori.
«Al Festival di Venezia ho intervistato Richard Gere. Alla fine gli ho detto: “Puoi realizzare un mio desiderio? Mi prendi in braccio come in Ufficiale e gentiluomo?”. Lui mi dice: “Non posso farlo”. Però mi bacia in bocca. Io felicissima. Poi la sua agente mi dice: “Ha molto mal di schiena Richard, ha fatto un sacco di punture. E ha appena smesso di vomitare”…. Un ricordo distrutto».
Che porte le ha aperto Mtv?
«Mi ha portato al Festival di Sanremo (mi chiamò Giorgio Panariello). E certamente la scuola di Mtv mi ha fatto vincere “Pechino Express”. Ero pronta a tutto».
La chiamano in tv?
«Mi hanno chiesto tante volte di rifare “Victor Victoria”. Ma non sono in vena di tv in questa fase della mia vita».
E cosa farà?
«Videopodcast (da gennaio sulle diverse piattaforme) con interviste molto divertenti. Il web sta facendo rinascere lo spirito di Mtv. Il videopodcast è molto democratico, chiunque può esprimersi con grande libertà, senza costrizioni. Un po’ com’era Mtv, “veloce e sporca”. Un luogo per sperimentare, dove non hai editori che ti dicono cosa fare».
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10 novembre 2025 ( modifica il 10 novembre 2025 | 07:15)
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