Un blitz è scattato all’alba di oggi, lunedì 10 novembre, a Ostia, sul mare di Roma. I carabinieri della compagnia di Ostia hanno decapitato una piazza di spaccio all’Idroscalo arrestando 12 persone. Sono tutte accusate, a vario titolo, di detenzione e spaccio, in concorso, di stupefacenti.

Le indagini, coordinati dai magistrati del dipartimento criminalità diffusa e grave della procura Roma, hanno consentito di ricostruire il business della banda. Il gruppo aveva allestito, all’interno di un manufatto abusivo al piano terra condominiale in via dell’Idroscalo, un punto vendita di droga operativo 24 ore su 24. 

Parenti pusher

Le investigazioni hanno permesso di ricostruire in maniera dettagliata, le modalità operative di distribuzione della droga al dettaglio, mediante un sistema di vedette, rette e pusher, legati tra loro anche da vincoli di parentela. Nel corso delle indagini, i carabinieri di Ostia hanno arrestato in flagranza anche 8 persone, sequestrato circa un chilo di cocaina e crack, per un valore di circa 30 mila euro, nonché 12.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite. 

La banda dei “ribelli” di Ostia che prova a colmare il vuoto lasciato dai clan a suon di droga e lusso su TikTokI precedenti

Solamente qualche giorno fa, tra Ostia Nuova e l’Idroscalo, i carabinieri avevano arrestato altre 13 persone in un’altra indagine anti spaccio. E, pochi giorni prima, sempre nel quadrilatero della spaccio – piazza Gasparri, via Forni, via Fasan e via dell’Idroscalo – un altro blitz che aveva già portato all’arresto di ulteriori 7 persone per reati riguardanti gli stupefacenti nei fortini dei pusher. La zona dista a poche centinaia di metri da dove è stato ucciso Simone Schivello.