Il commento del cantautore bolognese su Facebook

“Ieri mattina, verso le dieci, sono andato a fare colazione in una buona pasticceria del centro. Con la coda dell’occhio ho notato un uomo seduto all’angolo del dehor. Dalle vetrate entrava una luce biancastra, quasi accecante, e, pur distinguendo i contorni del viso, mi sembrava impossibile riconoscerlo davvero. Ma era domenica, la pasticceria era piena di gente, il Bologna avrebbe sfidato il Napoli campione d’Italia poche ore dopo: non poteva essere lui. Mentre finivo il caffè, ho sentito una mano posarsi sulla spalla e una voce giocosa richiamare la mia attenzione. Era Joey Saputo, il presidente del Bologna. Mi sono alzato per salutarlo: era lì con suo figlio, in mezzo a tutti noi, con quel suo modo educato, curioso e rispettoso di ognuno. Ci siamo stretti la mano e gli ho detto: “Oggi partita importante, presidente!” Mentre si allontanava, ho pensato che quella sua umanità, quel suo modo perbene di stare tra le persone, fosse l’emblema della storia bellissima di questa società. Qualcosa di autentico, e quindi di molto prezioso. E ho pensato che sì, quel giorno avremmo vinto”.