Piccolo colpo di scena al botteghino italiano del weekend: Dracula L’amore perduto di Luc Besson sale dal secondo al primo posto, detronizzando La vita va così di Riccardo Milani. Predator Badlands deve accontentarsi di una terza posizione.
La brutta notizia è che, al boxoffice italiano del weekend, le nuove proposte non sono riuscite a entrare nella top five, ma la bella notizia è che non tutto viene spazzato via allo scorrerre delle settimane: come piccolo colpo di scena, Dracula: L’amore perduto di Luc Besson ha scavalcato La vita va così di Riccardo Milani, collocandosi al primo posto della classifica, spingendo il rivale al secondo. Il romanticismo stokeriano di Besson, sostenuto da Caleb Landry Jones nei panni di Vlad, Zoë Bleu in quelli di Mina / Elisabeta e Christoph Waltz come Van Helsing, ha continuato a conquistare il cuore del nostro pubblico con un altro 1.052.500 euro, per un totale italiano finora di quasi 3.500.000. La grande produzione è costata secondo Paris Match una cinquantina di milioni di dollari, e ne ha raccolti nel mondo al momento sui 22, però il film non è ancora uscito in Usa, Inghilterra o Spagna.
Per quanto riguarda La vita va così di Milani, ha incassato altri 950.000 euro il film con una Virginia Raffaele divisa tra l’affetto per il babbo, contadino sardo, e la tentazione di una cessione di proprietà per proiettarsi nel mondo fuori. La commedia, che vede nel cast anche Aldo, Diego Abatantuono e Geppi Cucciari vanta un botteghino totale sui 5.290.000 euro (per ora è il secondo miglior risultato della stagione, fonte Cinetel).
Si accontenta di un debutto in terza posizione Predator: Badlands di Dan Trachtenberg, ritorno al cinema del popolare franchise fanta-horror, dove questa volta l’ “eroe” è proprio un esemplare dei sanguinari alieni, sostenuto da quel che resta di un’androide interpretata da Elle Fanning. La partenza è da 745.800 euro, ma non si può dire che sia stata tiepida ovunque, anzi. Negli USA il film 20th Century Studios / Disney ha debuttato con 40 milioni di dollari (una decina in più di quello che gli analisti si aspettavano), con un totale mondiale già di 80 milioni di dollari, a fronte di un budget collocato da Variety intorno ai 100: siamo lontani dal pari, ma la partenza sembra buona. Secondo Boxoffice Pro ha aiutato una produzione costruita su una classificazione di censura più leggera, PG-13 invece che il consueto Restricted della saga.
Con circa 620.000 euro (1.650.000 in totale), slitta dal terzo al quarto posto l’ultimo film di Paolo Virzì, Cinque secondi, dove un autoesiliato Valerio Mastandrea entra in contatto con una comunità di giovani che vogliono riavviare una tenuta abbandonata.
Stabile in quinta posizione invece il grottesco Bugonia di Yorgos Lanthimos, dove la CEO interpretata da Emma Stone viene rapita da due fratelli che la ritengono un’aliena sotto mentite spoglie. Il film con Jesse Plemons e Aidan Delbis è arrivato da noi a 1.611.000 euro (260.000 nel weekend), mentre nel mondo è a quota 23.150.000 dollari: troppo pochi per giustificare il budget sui 50 milioni riportato da Deadline.
Il box office completo del weekend