Un corteo di auto che sfilerà da piazzale Luigi Nervi fino a viale della XVII Olimpiade e che attraverserà tutta la città, per dire “no” alle politiche sulla mobilità del Comune di Roma. È la singolare iniziativa organizzata dalla segreteria romana di Fratelli d’Italia che si svolgerà domenica 16 novembre. Decine e decine di auto incolonnate che chiederanno una Roma meno trafficata mettendosi, di fatto, nel traffico.
Corteo auto di protesta
La manifestazione è stata organizzata per protestare contro la “ztl, le ciclabili inutili, le zone 30 senza criterio” si legge nella locandina dell’evento. Una mobilitazione per rivendicare il diritto del romano a utilizzare l’auto privata come, dove e quando vuole. Col piede appena appoggiato sull’acceleratore, gli automobilisti sfileranno in città decidendo, liberamente, di mettersi in fila anche di domenica.
Il percorso del corteo, ancora in via di definizione, dovrebbe vedere i manifestanti transitare lungo via Cristoforo Colombo, passare per il Circo Massimo fino ad attraversare il Lungotevere. L’arrivo è previsto su viale della XVII Olimpiade. “Abbiamo scelto la domenica per causare meno disagi possibili alla cittadinanza” spiega, a RomaToday, il segretario romano di FdI, il deputato Marco Perissa.

Manifestazione contro le politiche di Gualtieri
“Riteniamo il combinato disposto dei provvedimenti che la giunta immagina per la mobilità di Roma dannosi” afferma ancora Perissa. Il deputato romano cita “l’aumento delle strisce blu, l’aumento del biglietto per i mezzi a 2 euro, i 400 chilometri di corsie ciclabili nei prossimi tre anni, la Ztl tanto desiderata e che, grazie alla Regione e alle proteste dei cittadini, Gualtieri si è dovuto rimangiare, le zone 30” rappresenterebbero un danno per la città visto che “i bus elettrici non sono ancora arrivati, i convogli della metro e dei tram sono in ritardo”. Una situazione, secondo il deputato, “che rischia di paralizzare la città”. Da qui l’idea della manifestazione per dire al Comune di “fermarsi perché l’amministrazione non è riuscita a portare avanti il piano di sviluppo della mobilità che si era prefissato. Serve rivedere i progetti e organizzarsi rispondendo, prima tutto, alle urgenze delle città”.
Quanto e dove guadagna (e guadagnerà) il Comune di Roma con le strisce bluLe proposte
Fratelli d’Italia ha in mente un piano diverso per migliorare la mobilità dei romani che, in grande maggioranza, ancora scelgono l’automobile per gli spostamenti. La vera “battaglia” è sulla linea D “circolare, che unisca tutte le metro di Roma. Basta linee metro verticali con le quali, di questo passo, è impossibile servire la città”. Insomma, una specie di anello ferroviario da sviluppare parallelamente con un “piano di potenziamento dei parcheggi di scambio. A oggi abbiamo circa 15.000 posteggi disponibili a fronte di 1,77 milioni di auto. Se pensiamo che si stanno pagando 400 mila euro al chilometro per le ciclabili che, dati alla mano, vengono usate dallo 0,6% dei cittadini, si capisce benissimo come sarebbe meglio investire le risorse per potenziare i parcheggi delle metro. Solo così si faciliterebbero quelle persone che vorrebbero lasciare l’auto per usare il trasporto pubblico”.
Semafori con intelligenza artificiale
L’altra proposta riguarda l’utilizzo “dell’intelligenza artificiale per la regolazione dei semafori. È un sistema già in utilizzo a Barcellona, perché non replicarlo anche a Roma?” chiede Perissa. In questo modo, “unito a un potenziamento dello smart working su base volontaria, si fluidificherebbe il traffico. Finchè tutto questo non avviene non si può chiedere ai romani semplicemente di non usare l’automobile. È un lavoro lungo ma serve iniziare subito per dare delle risposte ai cittadini”.