Scaloni ha convocato per l’amichevole sia i madrileni Julian Alvarez, Nahuel Molina e Giuliano Simeone, sia il Toro nerazzurro, ma i primi tre non andranno per il protocollo sanitario
Giornalista
10 novembre 2025 (modifica alle 22:40) – MILANO
Il 26 novembre al Metropolitano la battaglia sarà assai argentina: l’Atletico barricadero del Cholo, con profonda anima albiceleste, contro l’Inter guidata dal capitano Lautaro, cannoniere nell’Argentina di Scaloni. Tra le sottili differenze in campo e le varianti che condizioneranno quella sfida di Champions, però, nessuno aveva pensato ai… vaccini. Sono necessari per entrare in Angola, il Paese che ospiterà venerdì la danarosa amichevole della nazionale campione del mondo, ma non tutti i convocati dal ct argentino hanno regolarmente completato il ciclo vaccinale. Scaloni ha regolarmente chiamato sia i tre connazionali che giocano a Madrid (Julian Alvarez, Nahuel Molina e Giuliano Simeone) sia il Toro nerazzurro, ma si è dovuto arrendere al protocollo medico: si è così creata una curiosa frattura tra chi potrà viaggiare in Africa e chi se ne starà comodamente in Europa. Nel dettaglio, gli atletisti Julian, Molina e Simeone junior sono stati esclusi dalla lista perché non hanno completato in tempo le pratiche legate alla vaccinazione obbligatoria contro la febbre gialla: nel comunicarlo, ufficialmente, la Federazione ha spiegato che il terzetto potrà restare a Madrid durante la pausa, senza stress e senza rischio alcuno. Al contrario dei prossimi rivali di Champions, Lautaro volerà fino a Luanda per giocare l’amichevole: da parte sua, l’interista ha completato il ciclo vaccinale a Milano nei giorni scorsi.
il derby prima della champions—
Ad Appiano arriverà solo la settimana prossima, ma prima dovrà “gestire” un lungo viaggio, un cambio di clima e qualche difficoltà logistica. Sia chiaro, Martinez adora la sua nazionale e mai si sarebbe sottratto volontariamente, ma è ovvio che la differenza con i colleghi dell’Atletico rischia di essere un fattore nella preparazione alla sfida di Coppa. Prima del viaggio a Madrid per la sfida al Metropolitano, domenica 23 ci sarà il derby di Milano, non la più facile delle partite, mentre l’Atletico giocherà in trasferta col Getafe giusto prima di ospitare i nerazzurri.
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LA STRANA AMICHEVOLE—
Ci sarà tempo per smaltire le fatiche del lungo trasferimento e risettarsi sul calcio europeo, ma una cosa è certa: Simeone ritroverà subito Alvarez, Molina e il figlio Giuliano più freschi di quanto sarà il Toro per Chivu. Del resto, l’amichevole con l’Angola è assai particolare di suo: si giocherà a Luanda, allo stadio “11 de Novembro”, nel contesto delle celebrazioni per l’anniversario dell’indipendenza del Paese. In pratica, sarà una vetrina politica e sportiva pensata per mostrare un’Angola moderna di fronte ai campioni del mondo. E con una valanga di denaro di mezzo: per assicurarsi Messi (regolarmente convocato), Lautaro e il resto della Selección (Nico Paz l’unico altro “italiano”), l’Angola avrebbe accettato di versare alla Afa una cifra vicina ai 12 milioni di euro come fee per l’evento.
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