La tragica scomparsa di una leggenda spesso comporta la rivalutazione di tutto quello che lo ha riguardato in vita. Paul Walker ha preso parte a numerose pellicole, ma solo con il lancio di Fast & Furious è riuscito ad elevarsi ad Hollywood, ottenendo lo status di icona. La serie cinematografica basata sulle corse d’auto clandestine è diventata un cult, soprattutto grazie ai personaggi Dominic Toretto e Brian O’Conner, interpretati rispettivamente da Vin Diesel e Paul Walker.

Dopo il drammatico incidente che ha tolto la vita all’attore, il personaggio di O’Conner è stato fatto uscire di scena a partire dall’ottavo capitolo della saga. Negli anni la serie si è trasformata sempre più in uno show surreale con l’inserimento di star del cinema d’azione come Dwayne Johnson, Jason Statham, Kurt Russell, John Cena e Jason Momoa. Gli appassionati ricorderanno la Mitsubishi Lancer Evolution VII guidata da Paul Walker nel secondo capitolo 2 Fast 2 Furious del 2003. L’auto giapponese con numero di telaio JMYSNCT9A1U000797 è stimata nel lotto cinematografico di Bonhams tra i 250.000 euro e i 500.000 euro.

Le caratteristiche del bolide

Elaborata dall’officina di Eddie Paul secondo i desideri del producer Craig Lieberman, la Lancer Evolution VII venne potenziata sino a 330 cavalli. La Stunt Car n. 1 della seconda pellicola della saga Fast & Furious entrerà nel garage di un appassionato. Vennero costruite 4 Evo in totale per il film con numerosi dettagli speciali con una vernice giallo limone ed elementi blu e argento. La Mitsubishi la produsse in origine per prendere parte alle sfide del campionato mondiale rally. Rispetto alla generazione precedente subì un notevole aumento di peso e una maggior rigidità del telaio. Il cambiamento più impattante sulla guida fu l’adozione di un differenziale centrale attivo elettronico (ACD) selezionabile dalla plancia nelle modalità asfalto, sterrato, neve e un più efficiente differenziale a scorrimento limitato, mentre all’anteriore fu adottato un differenziale elicoidale.

Sul piano tecnico divenne un punto di riferimento assoluto con una coppia incrementata in grado di raggiungere il valore di 385 N·m, mentre la potenza massima toccava i 280 CV. Ai tempi la Evo VII divenne un classico per gli appassionati perché era capace di tenere testa a numerose supercar, in particolar modo su asfalti sfavorevoli e nei tratti misti. La Evo VII lanciò, per la prima volta, un cambio automatizzato nella versione denominata GT-A che vantava un alettone posteriore di dimensioni ridotte rispetto alla GSR, ripreso poi anche nella Evo VIII da 265 CV.

Gli interni erano caratterizzati da sedili Recaro in pelle e maniglie cromate alle porte. La GT-A presentava diversi pannelli fonoassorbenti installati dalla Casa giapponese per un confort acustico impeccabile. La vettura si adattava, grazie al cambio automatico, allo stile di ciascun automobilista. Le cinque marce erano cambiabili anche manualmente tramite dei paddle dietro al volante o alla leva tradizionale.

L’apparizione nel sequel di Fast and Furious

Brian O’Conner, interpretato da Paul Walker, è diventato un ricercato dopo aver preferito lasciare la polizia per entrare nella famiglia allargata di Toretto. Ha cominciato una nuova vita da street racer a Miami e in una delle sfide illegali del secondo capitolo della saga si ritrova a correre alla massima velocità a bordo della Mitsubishi Lancer Evolution VII. A giudicare dalla brutta fine fatta dall’attore le immagini assumono un sapore piuttosto amaro a distanza di anni, ma all’asta la vettura giapponese farà faville.