“Mi chiamo Roger Waters, sono un musicista”. Così lo storico leader dei Pink Floyd ha annunciato il proprio sostegno allo sciopero indetto dai sindacati di base per il 28 e 29 novembre, con manifestazioni a Genova e a Roma, a cui prenderanno parte, tra gli altri, gli attivisti Greta Thunberg e Thiago Avila, oltre che la relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati Francesca Albanese. Nell’ambiente si vocifera di una possibile partecipazione di Waters che ieri ha registrato un video per promuovere l’evento, “Tutti i miei fratelli della Usb, il sindacato dei portuali in Italia, quel giorno parteciperanno a uno sciopero generale. Grazie, fratelli miei”, dice Waters.
Il musicista ha lasciato un messaggio molto sentito, battendosi più volte il pugno contro il petto, ringraziando i portuali genovesi per la battaglia che portano avanti contro il traffico di armi e auspicando: “Speriamo che questo sia parte di uno sciopero generale globale a sostegno dei nostri fratelli e sorelle in Palestina, per fermare il genocidio perpetrato dallo Stato di Israele”.
Waters ricorda che “Il 28 novembre sarà il primo di molti scioperi generali in tutto il mondo” che andranno avanti “fino a quando ci uniremo per la pace e porteremo libertà e uguali diritti umani a tutti i nostri fratelli e sorelle”.
Albanese: “Stanchi di un sistema che ci fa sentire deboli e fragili”
Come detto, il 28 novembre sarà presente anche Francesca Albanese, ad annunciarlo la stessa relatrice dell’Onu in un video sui social: “È il momento di ritrovarci tutti insieme, io ci sarò insieme anche a Greta Thunberg, Thiago Avila e tantissimi altri che sono a sperimentare l’intersezionalità delle lotte per un mondo più giusto che sia in Palestina, Sudan, Congo, Italia o Europa”. La relatrice ha dato appuntamento il 28 a Genova e il 29 a Roma: “Non ci siamo stancati di un sistema che ci fa sentire tanto deboli, fragili e soli? Secondo me sì, questa notte sembrerà meno lunga e meno buia stando tutti insieme”.
Albanese era già stata a Genova lo scorso 7 ottobre, nei giorni infuocati delle proteste per Gaza e del viaggio della Global Sumud Flotilla: prima aveva parlato con gli studenti universitari nel rettorato occupato, poi a un partecipatissimo incontro ai giardini Luzzati. Una presenza che aveva suscitato le proteste del centrodestra cittadino.
Anche Greta Thunberg a Genova: “È fondamentale che tutti alziamo la voce”
A bordo della Flotilla, a proposito, c’era anche l’attivista svedese Greta Thunberg, già famosa a livello internazionale per le sue lotte per l’ambiente e per aver fondato il movimento globale dei Fridays for Future: Thunberg, 22 anni, che ha più volte parlato delle violenze che le avrebbero riservato i soldati israeliani quando hanno abbordato le navi della Flotilla, sarà a Genova il 28 novembre, come Albanese. Si sposterà poi a Roma sabato 29 novembre.
“Saremo felici di manifestare al suo fianco – scrivono dal Calp -, per interrompere la filiera di morte dei nostri Paesi, che arriva fino alla complicità nel genocidio dei palestinesi. Torniamo a bloccare tutto”.
“Durante il genocidio in Palestina – afferma Thunberg in un video diffuso sui social – è fondamentale che tutti alziamo la voce e ci solleviamo per porre fine alla nostra complicità. Sono onorata di parlare con i ragazzi che stanno mostrando un esempio al mondo intero”.