Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assieme al presidente federale della Repubblica d’Austria, Alexander Van der Bellen, ha preso parte a Vienna alle celebrazioni per il 25esimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, adottata a Palermo nel dicembre 2000 e ratificata oggi da 190 Paesi. 

“Onu cornice fondamentale per sfide globali”

Mattarella ha ricordato come le le Nazioni Unite siano state “protagoniste di progressi decisivi, dalla decolonizzazione al sostegno allo sviluppo sociale ed economico di miliardi di persone, dagli interventi per il mantenimento della pace alla difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. “Oggi”, ha proseguito il presidente della Repubblica, “l’Onu continua a essere la cornice di riferimento fondamentale per affrontare sfide che travalicano i confini nazionali: la promozione di una agenda condivisa per la preservazione del nostro pianeta, le sfide poste dall’intelligenza artificiale, la tutela della salute globale, solo per citarne alcune”.

“Irresponsabile indebolire l’Onu”

Per Mattarella “L’Onu può adempiere al suo mandato di garante della pace internazionale solo se gli Stati che ne fanno parte le consentono di farlo. E, tuttavia, le Nazioni Unite restano, pur con tali limiti, uno straordinario, insostituibile strumento di pace e di stabilità, che sarebbe irresponsabile indebolire”. E ancora, ha aggiunto:  “C’è l’esigenza di rafforzare – e non demolire – l’architettura relativa al disarmo e alla non proliferazione delle armi nucleari, in una fase storica in cui, invece, assistiamo a inaccettabili allusioni all’impiego di armi di distruzione di massa”. 

“Diplomazia multilaterale per progresso umanità”

 “Oggi, qui, a Vienna, rinnoviamo solennemente il nostro impegno contro la criminalità organizzata”, ha ribadito il capo dello Stao. “Si tratta di una comune responsabilità morale che appartiene e deve unire la comunità internazionale nel suo insieme”. Poi ha sottolineato: “Desidero richiamare l’attenzione sull’importanza che l’Italia attribuisce a tre anniversari che ricorrono in questo 2025”, ha detto ancora Mattarella. “Ottant’anni dalla fondazione delle Nazioni Unite; 70 anni dall’accesso dell’Italia all’Onu; 25 anni dalla firma della Convenzione Onu contro la criminalità organizzata transnazionale, la cosiddetta Convenzione di Palermo, che fa parte dei miei ricordi per esservi stato presente. Illustrazione evidente, ove ve ne fosse bisogno, dell’alto valore rappresentato dalla diplomazia multilaterale e dalla costruzione, paziente e ordinata, di istituzioni internazionali chiamate a promuovere il progresso dell’umanità”.