La coppia è stata rapita, uccisa e sepolta nel deserto degli Emirati Arabi Uniti. Di loro, molto attivi sui social, si erano perse le tracce durante una loro vacanza in un sito turistico nella zona di Hatta. I responsabili apparterebbero a una gang, intenzionata a impossessarsi del “tesoro” di criptovalute di Novak, finito sotto inchiesta per aver truffato diversi utenti convincendoli a investire in un falso affare di criptovalute
Roman Novak, il truffatore russo delle criptovalute, è stato ucciso a Dubai insieme alla moglie Anna. La coppia è stata rapita, fatta a pezzi e sepolta nel deserto degli Emirati Arabi Uniti. Dei due, molto attivi sui social, si erano perse le tracce durante una loro vacanza in un sito turistico nella zona di Hatta, negli Emirati. Dopo la scomparsa, era rimasto solo un messaggio in cui Novak sosteneva di essere bloccato da qualche parte al confine con l’Oman e di avere bisogno di denaro. I responsabili apparterebbero a una gang, intenzionata a impossessarsi del “tesoro” di criptovalute di Novak, finito sotto inchiesta per aver truffato diversi utenti in Asia e in Medio Oriente convincendoli a investire in un falso affare di criptovalute.
L’omicidio della coppia
Le indagini hanno permesso poi di rintracciare il telefono della coppia scomparsa, che secondo la geolocalizzazione si trovava nella regione di Hatta, nel territorio omanita e a Città del Capo. Secondo le ipotesi, i responsabili del duplice omicidio avrebbero sottratto il telefono per depistare gli inquirenti. Al termine delle indagini, i presunti colpevoli sono stati arrestati in Russia. Tra questi, figurerebbero due soldati reduci dalla guerra in Ucraina e un ex poliziotto divenuto trafficante di droga.

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