Non tutti i contenitori vanno nel microonde. Il Ministero della Salute ricorda che solo quelli con la dicitura o il simbolo “microwave safe” sono adatti al riscaldamento: una piccola icona che vale la sicurezza di tutto il pasto.
Il forno a microonde è un alleato prezioso in cucina, ma usato in modo sbagliato può diventare un rischio. Secondo le linee guida del Ministero della Salute sui MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti), molti recipienti comuni non sono idonei alle microonde e possono rilasciare sostanze indesiderate o deformarsi sotto l’effetto del calore. La regola d’oro è semplice: prima di scaldare, guardare il fondo del contenitore e cercare il simbolo giusto.
Il simbolo “microwave safe” – rappresentato da tre linee ondulate – indica che il materiale è stato testato per resistere alle microonde senza alterarsi né trasferire componenti al cibo. Se l’icona manca, meglio non rischiare: anche materiali apparentemente innocui come alcune plastiche trasparenti o le stoviglie decorate con metalli possono diventare pericolosi. Il Ministero raccomanda di seguire sempre le istruzioni del produttore e di non improvvisare, perché il riscaldamento rapido può modificare la struttura dei materiali non certificati.
Simboli da riconoscere e materiali da evitare
Non esiste un solo simbolo valido per tutti i MOCA, ma alcune icone sono ormai standard. Oltre alle tre onde per le microonde, il simbolo della forchetta e bicchiere garantisce l’idoneità al contatto alimentare generale. I materiali contrassegnati da entrambi i simboli possono essere utilizzati in sicurezza per riscaldare cibi o bevande, rispettando i limiti di tempo e potenza indicati. I contenitori in vetro borosilicato o ceramica senza decori metallici sono sempre preferibili, mentre vanno evitati alluminio, acciaio, vaschette usa e getta o pellicole non specificamente indicate per uso in microonde.
Particolare attenzione anche ai coperchi: molti non sono adatti al calore diretto e possono deformarsi o rilasciare componenti chimici. In caso di dubbio, è meglio coprire i piatti con una campana o un foglio di carta adatta per microonde, lasciando uno spazio per la fuoriuscita del vapore. Mai utilizzare sacchetti di plastica o pellicole comuni, che possono sciogliersi o fondersi con gli alimenti.
Cibo congelato – Bagheriainfo
L’icona che molti ignorano sul fondo
La piccola icona sul fondo del contenitore è il dettaglio che fa la differenza tra sicurezza e rischio. Molti la ignorano o la confondono con il simbolo del riciclo, ma non è la stessa cosa: il triangolo con numeri da 1 a 7 indica solo il tipo di plastica, non la sua resistenza alle microonde. Alcuni materiali, come il polipropilene (sigla PP), sono generalmente sicuri, ma solo se accompagnati dalla dicitura “microwave safe”. Senza quella prova, la plastica può deformarsi, rilasciare sostanze come il bisfenolo A o assorbire calore in modo irregolare.
Il Ministero della Salute invita anche a controllare lo stato dei contenitori: se graffiati, opacizzati o deformati, vanno sostituiti. Le microfratture interne possono favorire il rilascio di residui e compromettere la sicurezza igienica. Meglio scegliere contenitori trasparenti, che permettano di controllare la cottura e non trattengano odori o colori.
Usare il microonde in sicurezza non richiede strumenti sofisticati, solo attenzione. Leggere le etichette, riconoscere i simboli e rispettare le indicazioni di potenza significa cucinare in modo pratico e sano. Perché a volte la differenza tra un pasto veloce e un rischio inutile sta in un piccolo segno inciso sul fondo — quello che molti non guardano mai.
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