Benno Neumair, riconosciuto colpevole dell’omicidio dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair, avvenuto la sera del 4 gennaio 2021 nell’appartamento di famiglia a Bolzano, ha intrapreso un percorso di giustizia riparativa. Dopo aver ucciso i genitori, Benno si era disfatto dei loro corpi gettandoli nel fiume Adige, un gesto che aveva profondamente scosso l’opinione pubblica e segnato per sempre la comunità altoatesina.
Il carcere e il percorso di redenzione
Il 34enne, originario di Bolzano, si trova attualmente detenuto nel carcere di Montorio, nei pressi di Verona, dove sta scontando la pena dell’ergastolo. La Corte di Cassazione, il 12 settembre 2024, ha confermato la condanna definitiva, stabilendo che al momento del duplice omicidio l’uomo era pienamente capace di intendere e di volere. Nell’ambito del suo percorso di giustizia riparativa, Benno incontra circa una volta al mese due zie, sorelle di uno dei genitori, che hanno accettato di partecipare agli incontri. Dopo un anno di isolamento, ha inoltre ottenuto il permesso di insegnare il gioco degli scacchi ad altri detenuti, un’attività che gli consente di mantenere un minimo contatto con la realtà esterna. Al momento, invece, non vi sono contatti tra Benno e la sorella Madè, che ha scelto di prendere le distanze da lui.

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