Bologna, 11 novembre 2025 – La notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire: Michael Ray Richardson non c’è più. Sugar, che stava male da tempo – il figlio, che gioca nella Fiorentina, nei mesi scorsi era tornato in patria per assistere il padre – è morto a 70 anni.
E’ stato Magic Johnson prima che Magic diventasse un leader dei Lakers.
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La carriera e le cadute di Sugar Ray Richardson
E’ stato uno dei primi giocatori a essere radiato dalla Nba per problemi di droga.
Ma è stato anche il giocatore che, una volta in Italia, è stato capace di ricominciare da zero. Andò negli States l’avvocato Porelli per perorare la causa dell’asso di Lubbock.
In Virtus dal 1988 al 1991 con 94 presenze e 2.186 punti.

Sugar Ray Richardson era malato da tempo, il figlio che gioca con la Fiorentina è tornato in patria per assisterlo
Due Coppe Italia – una celebre con il bacio in fronte a Valerio Bianchini – e la Coppa delle Coppe nel 1990, il primo trofeo internazionale conquistato dalla Virtus Bologna.
Poi, un controllo antidoping, il contratto rescisso.
La ripartenza dalla Croazia e ancora Livorno (con il primo Pozzecco) e poi Forlì.
Idolo dei tifosi della Virtus Bologna, gli aneddoti
Idolo indiscusso dei tifosi bianconeri: qualche anno fa tornò alla Segafredo Arena. E salutò Renato Villalta, che era stato il suo capitano, alla sua maniera, con il gesto dell’ombrello.
Poi la risata contagiosa e l’abbraccio sincero e affettuoso tra i due.
Amante della notte, aveva accettato la sfida con Ciccio Cantergiani, icona delle ’minors’ che aveva osato dire che Danilovic era più forte di lui, di Sugar Richardson.
Vulcanico, estroverso, geniale. Quanto ci mancherai Michael.