Ha fatto rumore la squalifica, ai Campionati Europei di Ciclocross, di Giorgia Pellizotti: l’azzurra aveva ottenuto il quarto posto nella gara femminile della categoria juniores ma si è vista poi togliere questo risultato, ufficialmente a causa dell’utilizzo di una bicicletta non regolamentare.

Sulla vicenda la FCI si è limitata a prendere subito le distanze mentre a fare chiarezza sono arrivate le parole della famiglia Guerciotti che, in una nota, ha spiegato cosa sia accaduto effettivamente a Middelkerke.

“I campionati europei non sono inclusi nella lista delle corse per le quali, attualmente, risulta obbligatorio l’utilizzo di un telaio UCI patented. Si evidenzia, inoltre, che il telaio oggetto di rilievi alla fine della prova europea è stato utilizzato in altre competizioni internazionali svoltesi prima dello scorso weekend dove, analogamente, non era previsto né richiesto l’utilizzo di un telaio UCI Patented.

Si rileva il fatto che, in presenza di omologazione confermata dall’UCI, ci si sta adoperando perché l’accennata omologazione si conformi alle lievi modifiche parimenti convenute con l’UCI ed aventi un termine di 10 giorni.

Sabato 8 novembre, a seguito di interlocuzioni con i referenti del materiale dell’UCI, si era confermata la possibilità per gli atleti di correre gli Europei con la bici-telaio Vito. Successivamente è stata comunicata via mail la notizia della squalifica di Giorgia Pellizotti e dell’impossibilità di utilizzo della bici in gara nella giornata successiva.

Guerciotti si sta impegnando al massimo per l’implementazione delle variazioni concordate, in tempo per i prossimi appuntamenti UCI dove la stessa è richiesta, nello specifico per la prossima prova di coppa del mondo.

Guerciotti, fermo l’accennato svolgimento dei fatti e le contingenze in cui hanno trovato luogo, si scusa comunque con gli atleti, garantendo la consueta diligenza e professionalità tecniche indispensabili per il migliore esercizio della loro attività sportiva. L’azienda tiene inoltre a precisare che ha sempre richiesto e ottenuto la certificazione UCI di tutti i modelli destinati alle competizioni e attualmente vanta nella lista ufficiale dei telai UCI Patented oltre una decina di modelli”.