Quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta a Udine, in via della Roggia, nella zona dell’ex macello, nelle vicinanze della sede della Regione.
Due persone sono in gravi condizioni: si tratta di due uomini, di 23 e 38 anni, colpiti rispettivamente all’addome e al fianco. Uno di loro sarebbe in condizioni disperate. Il terzo ferito è stato portato in ospedale in codice giallo. Un quarto ferito si è presentato autonomamente in ospedale, in quello che – secondo le prime verifiche – ha tutto l’aspetto di un regolamento di conti tra famiglie rom.
La scena della sparatoria di Udine (RAI)
11/11/2025
Quello che sappiamo
Fonti investigative, in gran parte confermate dalle testimonianze raccolte sul posto dalla TGR, riferiscono che attorno alle 18:30 si sono scontrati un uomo con i suoi due figli da una parte, e una coppia di fratelli dall’altra. Si erano dati appuntamento in una zona buia e senza telecamere, davanti al civico 9 di via della Roggia, in un comprensorio Ater. Il confronto è degenerato, una persona sarebbe stata minacciata con un taglierino alla gola.
La lite si è poi spostata dietro al civico 5, dove sono partiti i colpi; la coppia – secondo una testimonianza non confermata dagli inquirenti – avrebbe sparato per prima e il terzetto avrebbe risposto al fuoco.
Sempre secondo le prime testimonianze raccolte, i colpi erano diretti agli arti inferiori e non al corpo. La coppia di fratelli è poi stata raggiunta da un’altra persona ancora, che li ha caricati in macchina portandoli via. Alla fine, a terra sono rimasti almeno una decina di bossoli. Uno dei figli non dava segni di vita e ha perso molto sangue: è stato stabilizzato e condotto al pronto soccorso in condizioni molto serie. Per tutta la famiglia, la necessità di interventi chirurgici.
I feriti portati in ospedale sono il padre e i due figli. È andato da solo al nosocomio udinese, invece, uno dei due fratelli loro antagonisti, con l’altro che è ancora ricercato.
Le indagini della polizia scientifica mirano a ricostruire la dinamica dei fatti. Si sta attivamente cercando il fuggitivo sia in zona, sia nei campi Rom cittadini.
Le volanti della Polizia sul luogo della sparatoria (RAI)
11/11/2025
Le testimonianze: «mi sono affacciata e ho visto tre persone a terra»
Sconcertati i cittadini che abitano nella zona: «Ho sentito degli spari – inizialmente ho pensato fossero petardi perché per Udine questa è una situazione abbastanza surreale – poi ho sentito una macchina che partiva» racconta una persona che abita nel comprensorio. «Mi sono affacciata e ho visto tre persone a terra: una era appoggiata ai bidoni, un’altra proprio al suolo, e non respirava. Ho chiamato subito i soccorsi.» «Stasera devo uscire per andare a lavorare, e ho paura» confessa un’altra signora, che a sua volta dice di aver sentito solo gli spari. Un altro testimone conferma che nella prima fase del confronto fra i due gruppi era saltato fuori un taglierino.
Il sindaco: «Fiducia nelle istituzioni preposte alla sicurezza»
«In queste ore delicate è doveroso ribadire la piena fiducia nelle nostre istituzioni preposte alla sicurezza. Sono in contatto
costante con il Prefetto: le forze dell’ordine stanno lavorando con competenza e tempestività per chiarire la dinamica dei fatti. Il nostro compito è sostenere il loro lavoro e garantire alla cittadinanza la nostra presenza». Lo ha dichiarato il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni.