di
Maurizio Tucci
Una campagna di sensibilizzazione, «Difendi le tue passioni», per sensibilizzare i giovani su questa malattia grave che nel 10% dei casi è mortale e nel 20% lascia conseguenze permanenti
«Laboratorio Adolescenza» lancia in queste settimane la campagna di sensibilizzazione «Difendi le tue passioni», rivolta agli adolescenti, per la prevenzione della meningite da meningococco, una malattia infettiva batterica particolarmente pericolosa e insidiosa. Pericolosa perché nel 10% dei casi risulta mortale e nel 20% lascia conseguenze permanenti.
Insidiosa perché, trasmettendosi per via aerea, rende il contagio difficile da prevenire e perché molti «untori» sono portatori sani, ovvero hanno il batterio ma non lo sanno, in quanto non hanno sviluppato la malattia e sono in perfetta salute.
Malattia poco conosciuta
Proprio per il modo in cui si viene in contatto con il batterio, gli adolescenti – per il loro stile di vita che porta ragazze e ragazzi a vicinanza fisica e promiscuità – sono tra i più colpiti da questa malattia. A questo si aggiunge che la meningite da meningococco è anche una malattia poco conosciuta.
Dall’ultima indagine nazionale sugli stili di vita degli adolescenti che vivono in Italia, realizzata annualmente da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca IARD, risulta che il 63% delle ragazze e dei ragazzi intervistati (fascia di età 12-19 anni) afferma di non sapere in che modo si trasmette questa malattia e un ulteriore 12% esclude che si trasmetta per via aerea.
Campagna di prevenzione
E allora che fare? Da qui l’idea di Laboratorio Adolescenza di realizzare, in collaborazione con Pfizer, una campagna di informazione per la prevenzione di questa malattia, che partirà dalla Lombardia e si svilupperà via via in altre aree territoriali, raggiungendo gli adolescenti, con poster e leaflet informativi, nei luoghi che frequentano più abitualmente – quali scuole, palestre, centri di aggregazione, società sportive, studi medici e pediatrici – e attraverso i social che, per il 69% di loro, sono diventati una delle fonti principali di informazione anche per quanto attiene la salute, secondo i risultati dell’indagine Laboratorio Adolescenza – IARD.
Informazioni su come avviene il contagio
«L’obiettivo – spiega Marina Picca, presidente della SICuPP Lombardia (Società Italiana di Cure Primarie Pediatriche) e vicepresidente di Laboratorio Adolescenza – è informarli che esiste questa malattia, che colpisce prevalentemente proprio loro, e che possiamo fare molto per prevenirla».
Consapevoli che non è facile interessare gli adolescenti ai temi della salute e ancor più della prevenzione, la scelta strategica della campagna di informazione, sviluppata in collaborazione con Mediatyche comunicazione, è stata di svilupparla su due livelli, uno emozionale e uno razionale.
In prima battuta si entra nella vita di un adolescente invitandolo a difendere, da una malattia insidiosa e pericolosa, spazi e abitudini che gli stanno più a cuore e, in seconda battuta, gli si danno le indicazioni su dove trovare informazioni e soluzioni.
Utilizzando dei poster per gli spazi fisici e dei reel per i social, nella campagna si richiamano evocativamente situazioni di vita tipiche degli adolescenti – come sport, ballo, baciarsi – e si rimanda, attraverso un Q-Code, a un video in cui una adolescente fornisce informazioni più dettagliate sulla malattia e su come avviene il contagio, dice che c’è un modo per prevenirla senza rinunciare alle proprie passioni e invita a parlarne con i genitori e il proprio medico.
Come si previene
Nella comunicazione, però, non viene mai citato, volutamente, quale sia lo strumento di prevenzione, ovvero il vaccino.
«Questo perché – sottolinea ancora Marina Picca – è molto difficile che un adolescente si attivi in prima persona per vaccinarsi senza il coinvolgimento della famiglia e del medico, per cui abbiamo ritenuto che fosse poco utile dare un’indicazione diretta, ma fosse più opportuno, e anche educativo, invitarlo a parlare con il proprio medico che si farà carico, in questa circostanza, di spiegare perché è particolarmente importante che un adolescente si vaccini contro la meningite».
D’altra parte, se l’obiettivo – anche al di là di questa campagna di informazione dedicata alla meningite da meningococco – è rendere gli adolescenti più consapevoli e capaci di prendersi cura della propria salute – bene assoluto da promuovere -, la strada migliore da percorrere non è dar loro «ricette» ma informazioni e spiegazioni, e abituarli – anche attraverso la sensibilizzazione della famiglia – ad avere un rapporto più stretto con il proprio medico.
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12 novembre 2025 ( modifica il 12 novembre 2025 | 09:06)
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