VOLLEY/B2 – DREAM NARDÒ, CUORE E …CARDIOPALMA!

Ciniche: le granata regalano emozioni forti al pubblico di casa, superano la prova Matese col risultato di 3-1 e si confermano squadra capolista del girone.
Appena una settimana fa, ad Isernia contro la prima della classe, la Dream Volley aveva vinto e convinto; domenica scorsa, tra le mura amiche, le ragazze capitanate da Martina Gorgoni hanno vinto contro una Faam Matese quest’anno in crisi di risultati, ma convinto un po’ meno. Lo sosteniamo fin dalle prime battute: quando questa squadra maturerà la piena consapevolezza delle sue potenzialità, allora diventerà davvero dura giocarci contro. Nel frattempo, siccome noi siamo spettatori pazienti e ci sono tecnici esperti come la coach Cristina Laudisa e Alessio Giaffreda, unitamente ad uno staff di primissimo ordine, che lavorano ogni settimana per raggiungere questo obiettivo, siamo certi di stare in ottime mani. E perciò andiamo avanti fiduciosi.
CRONACA – Il 3-1 che porta in dote altri tre punti ed una splendida vetta in classifica matura dopo due ore e sei minuti di gioco tosto, che vede opposta alle granata una Faam Matese la quale non smentisce le credenziali con le quali l’avevamo presentata alla vigilia: squadra tutt’altro che remissiva, anzi, combattiva come non mai, grazie alle incursioni aeree di giocatrici del calibro delle gemelle Ascensao e della Jotov, autentiche spine nel fianco, sempre attive e pronte a far male; autrici per buona parte del match di una fase di ricezione impeccabile con un’ottima Rinaldi e di costruzione sotto rete sempre ben articolata, con buone trame imbastite dalla Vendramini e dalla Avecone.
Le neretine per lunghi tratti sono apparse un po’ sottotono, in alcuni frangenti hanno subìto la veemenza delle avversarie che, lo immaginavamo, a dispetto di una classifica fin qui ancora deficitaria, hanno sfoggiato a Nardò una prestazione secondo noi più che buona.
IL NOSTRO FORTINO INESPUGNABILE – Ma al Pala “Andrea Pasca” non si passa. Non ci riuscì lo scorso anno, Matese, quando all’apice di una forma che gli fece disputare i play off promozione venne a Nardò e lasciò tre punti, col medesimo risultato di 3-1; non ci riesce neppure quest’anno, nonostante alcune battute a vuoto e qualche errore di troppo delle ragazze di casa. A fare la differenza un pubblico sempre caloroso e il solito carattere, quella sensazione di sottofondo di riuscire a ritrovare la strada maestra anche quando le cose non sembrano andare per il verso giusto.
Vittoria ampiamente sudata…e non solo per colpa dello scirocco, che pure ha costretto gli sfortunati addetti alla pulizia del parquet a fare gli straordinari. Quando nel quarto set, quello decisivo, Siria Tarantino e Sara Della Corte sono salite in cattedra, con muri efficaci e schiacciate vincenti, non ce n’è stato più per nessuno; la Halla era già da tempo che provava a piazzare le sue fucilate, con sempre maggiore efficacia; anche Martina Gorgoni (qualche sbavatura di troppo nella prima parte della gara) è andata a crescere nel finale; gli inserimenti di Erika Caramuscio (grande partita per lei, a nostro parere, nel compito non facile di sostituire l’infortunata Antonaci) e di Alessandra Zaccaria in corsa hanno dato continuità alla battuta; Mara Tamborrino ha ricominciato a ricevere in maniera impeccabile e la sorella Giorgia, in fase di palleggio, ha potuto giocare palloni sempre più di qualità. Perché, in fondo, al di là delle alchimie che le nostre menti da tifosi elaborano nelle loro improbabili lavagnette mentali, la pallavolo è uno sport in cui se sei efficace nei fondamentali hai già fatto più della metà dello sforzo.
LE INTERVISTE – Abbiamo chiesto alla coach Cristina Laudisa di concederci qualche impressione su questa difficile gara. La sua risposta, sempre molto ponderata, non si è fatta attendere: “Ci aspettavamo una partita ostica e così è stata” – ci spiega – “perché Matese è una squadra in continuo miglioramento. Abbiamo iniziato con un piglio meno deciso rispetto a sabato scorso: troppi errori ed incertezze hanno minato il nostro gioco. Nonostante ciò non ci siamo perse: nella difficoltà ognuno ha fatto il suo”.
Trovano quindi conferma nelle parole dell’esperta coach di Nardò le nostre impressioni sia sull’andamento incerto della squadra nella prima parte della gara, sia sulla buona prova di carattere messa in campo nella seconda per gettare il cuore oltre gli ostacoli. Parole ed impressioni che ricalcano anche il pensiero di un altro protagonista dello staff granata, Antonio Previdero, scoutman della Dream Volley, che così commenta la prestazione: “Sicuramente abbiamo disputato una partita difficile, contro una squadra indubbiamente ostica, con un potenziale importante. Portare a casa i tre punti non era facile e quindi siamo stati bravi, soprattutto nell’alimentare i picchi che abbiamo avuto nel corso del match e nel resistere ai momenti no, che pure ci sono stati, ed in cui non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, complice la bravura dell’avversario e, non da meno, le condizioni del campo, che hanno contribuito a minare la partita. Fortunatamente le ragazze sono riuscite ad adattarsi ed anche nei momenti difficoltà, penso al secondo set ed all’inizio del terzo, a far fronte comune. Sono tre punti importantissimi quelli conquistati quest’oggi, che non potevamo lasciare per strada. Perciò c’è grande soddisfazione per il risultato”.
Giuseppe Spenga (foto: Luigi Gemma)